Scarpelli, Federico
(2024)
Vini e solfiti: identità, alternative e comunicazione in termini di sostenibilità.
[Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in
Viticoltura ed enologia [L-DM270] - Cesena, Documento full-text non disponibile
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Abstract
Il concetto di “sostenibilità” è ampiamente diffuso nel dibattito scientifico e sociale, ma presenta una pluralità di definizioni. La definizione classica, fornita dalle Nazioni Unite nel 1987, sottolinea l’importanza di soddisfare i bisogni presenti senza compromettere le future generazioni.
La sostenibilità rappresenta una sfida complessa per il settore vitivinicolo, caratterizzato da una forte eterogeneità dei sistemi produttivi e da una crescente domanda di prodotti certificati. L’assenza di una definizione univoca di viticoltura sostenibile ha generato un panorama normativo e certificativo frammentato, che può creare confusione tra i consumatori e gli operatori del settore.
Le linee guida fornite dall’OIV e dalla FIVS rappresentano un tentativo di fornire un quadro di riferimento comune per promuovere pratiche viticole sostenibili.
In termini di sostenibilità e non, è opportuno considerare che l’impiego dei solfiti nella vinificazione rappresenta un tema di grande rilevanza per l’enologia moderna, non solo per il loro ruolo cruciale nella conservazione del vino, ma anche per le implicazioni sulla salute dei consumatori.
L’interesse per questo tema nasce da un’esperienza personale: la diagnosi di allergia da contatto ai solfiti, la quale ha suscitato in me la necessità di approfondire le conoscenze scientifiche relative a queste sostanze e alle loro alternative nell’industria alimentare, con particolare riferimento al settore vitivinicolo.
Questo lavoro si propone di inquadrare inizialmente le categorie di vini sostenibili e l’atteggiamento dei consumatori nei confronti di questi vini; in seguito, di fornire una panoramica generale sull’anidride solforosa; ed infine di esaminare le tecniche enologiche emergenti e le possibili soluzioni innovative per la riduzione o sostituzione dei solfiti nella produzione vinicola, mantenendo al contempo la qualità e la stabilità del prodotto. Attraverso una revisione della letteratura scientifica e l’analisi di casi di studio.
Abstract
Il concetto di “sostenibilità” è ampiamente diffuso nel dibattito scientifico e sociale, ma presenta una pluralità di definizioni. La definizione classica, fornita dalle Nazioni Unite nel 1987, sottolinea l’importanza di soddisfare i bisogni presenti senza compromettere le future generazioni.
La sostenibilità rappresenta una sfida complessa per il settore vitivinicolo, caratterizzato da una forte eterogeneità dei sistemi produttivi e da una crescente domanda di prodotti certificati. L’assenza di una definizione univoca di viticoltura sostenibile ha generato un panorama normativo e certificativo frammentato, che può creare confusione tra i consumatori e gli operatori del settore.
Le linee guida fornite dall’OIV e dalla FIVS rappresentano un tentativo di fornire un quadro di riferimento comune per promuovere pratiche viticole sostenibili.
In termini di sostenibilità e non, è opportuno considerare che l’impiego dei solfiti nella vinificazione rappresenta un tema di grande rilevanza per l’enologia moderna, non solo per il loro ruolo cruciale nella conservazione del vino, ma anche per le implicazioni sulla salute dei consumatori.
L’interesse per questo tema nasce da un’esperienza personale: la diagnosi di allergia da contatto ai solfiti, la quale ha suscitato in me la necessità di approfondire le conoscenze scientifiche relative a queste sostanze e alle loro alternative nell’industria alimentare, con particolare riferimento al settore vitivinicolo.
Questo lavoro si propone di inquadrare inizialmente le categorie di vini sostenibili e l’atteggiamento dei consumatori nei confronti di questi vini; in seguito, di fornire una panoramica generale sull’anidride solforosa; ed infine di esaminare le tecniche enologiche emergenti e le possibili soluzioni innovative per la riduzione o sostituzione dei solfiti nella produzione vinicola, mantenendo al contempo la qualità e la stabilità del prodotto. Attraverso una revisione della letteratura scientifica e l’analisi di casi di studio.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea)
Autore della tesi
Scarpelli, Federico
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Sostenibilità,Anidride solforosa,Vini sostenibili,alternative,Consumatore
Data di discussione della Tesi
23 Ottobre 2024
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Scarpelli, Federico
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Sostenibilità,Anidride solforosa,Vini sostenibili,alternative,Consumatore
Data di discussione della Tesi
23 Ottobre 2024
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