Risonanza magnetica cardiaca 3T:elaborazione parametri di riferimento dello strain miocardico e ottimizzazione del protocollo di acquisizione

La diagnosi precoce delle patologie cardiovascolari mediante risonanza magnetica nucleare (MNR) rappresenta un obiettivo cruciale nella ricerca medica moderna. In particolare, è emerso che l'analisi dello strain miocardico con tecnica feature tracking (FT) può offrire informazioni aggiuntive di carattere predittivo e prognostico, permettendo di estrapolare dati più dettagliati sullo stato funzionale del cuore rispetto ai metodi diagnostici tradizionali (frazione di eiezione). Gli studi svolti fino ad ora però hanno evidenziato risultati discordanti nell’identificazione di valori di normalizzazione in soggetti sani, motivo per cui si è deciso di effettuare il medesimo studio preso il nostro centro, A.O. S’Orsola Malpighi, sez. cardio-toraco-vascolare, servendosi di un’apparecchiatura RM 3T, Ingenia, Philips Healthcare. 132 soggetti sani adulti sono stati esaminati mediante indagine CINE-RM e i risultati hanno mostrato valori medi di GRS 37,1, GCS -18,3, e GLS -16,3; numeri molto vicini a quelli di un altro studio da condotto da Robin J. Taylor et. Tuttavia, obiettivo congiunto di questa tesi, è evidenziare il contributo tecnico necessario per l’ottimizzazione delle immagini di cardio-RM. Modifiche dei parametri di acquisizione si sono rese indispensabili in quanto l’utilizzo di uno scanner 3T produceva una massiva presenza di artefatti tali da compromettere l’efficacia diagnostica delle immagini. Le ottimizzazioni sono state effettuate sia attraverso sperimentazione diretta sui parametri di acquisizione standard, sia in conformità con la letteratura disponibile. Questo intervento non solo ha migliorato significativamente la qualità delle immagini, ma ha anche reso lo studio più affidabile, poiché il numero di soggetti scartati è stato ridotto. Di conseguenza, l’analisi complessiva è risultata più accurata e rappresentativa, garantendo una maggiore solidità dei risultati.