Marinelli, Lavinia
(2024)
MUNDUS, dispositivo di interconnettività per una comunità terremotata e dislocata.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Advanced design [LM-DM270]
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Abstract
Il terremoto introduce improvvisamente un “prima” e un “dopo” inaspettato e indesiderato nella vita di chi lo vive, segnando profondamente territorio e persone. Nel Centro Italia, ogni abitazione e individuo portano i segni delle scosse sismiche del 2009 e del 2016. Come le case, alcune persone sono devastate, altre danneggiate, altre ancora irrimediabilmente distrutte. Sebbene i terremoti che hanno colpito l’Italia siano eventi del passato, il loro impatto rimane vivo: il trauma non si esaurisce con la scossa ma diventa un modo di vivere, prolungando nel tempo le conseguenze della catastrofe. In molti paesi nulla è cambiato dal giorno successivo al sisma: l’emergenza rimane attuale e si manifesta quando i riflettori si spengono e l’attenzione diminuisce. Tutto è rimasto fermo, “A due macerie ti ci abitui”, dicono, ma a perdere un’identità no. Non ci si abitua a non avere più una via di casa, un punto di incontro, una comunità viva. Il terremoto cambia il territorio e chi lo abita, lasciando due opzioni: rimanere e affrontare ciò che resta o abbandonare tutto e ricominciare altrove. Talvolta qualcuno ritorna. Le conseguenze non si limitano a morti e sfollati; gli effetti più profondi emergono a lungo termine, quando il rumore delle scosse si spegne, ma chi ha subito il danno deve affrontare una quotidianità tra macerie e ricostruzione. Questa ricerca mira a comprendere le reali necessità delle comunità colpite, progettando un dispositivo multifunzionale per ricostruire il senso di appartenenza e identità. Attraverso funzioni come radio dedicata, comunicazione istantanea e illuminazione simbolica, il dispositivo aiuta a mantenere vivi i legami tra i membri della comunità, favorendo il supporto reciproco e la condivisione di esperienze. Pensato come simbolo di rinascita, “Mundus” diventa un punto di riferimento per il recupero del tessuto sociale ed emotivo durante e dopo l’emergenza.
Abstract
Il terremoto introduce improvvisamente un “prima” e un “dopo” inaspettato e indesiderato nella vita di chi lo vive, segnando profondamente territorio e persone. Nel Centro Italia, ogni abitazione e individuo portano i segni delle scosse sismiche del 2009 e del 2016. Come le case, alcune persone sono devastate, altre danneggiate, altre ancora irrimediabilmente distrutte. Sebbene i terremoti che hanno colpito l’Italia siano eventi del passato, il loro impatto rimane vivo: il trauma non si esaurisce con la scossa ma diventa un modo di vivere, prolungando nel tempo le conseguenze della catastrofe. In molti paesi nulla è cambiato dal giorno successivo al sisma: l’emergenza rimane attuale e si manifesta quando i riflettori si spengono e l’attenzione diminuisce. Tutto è rimasto fermo, “A due macerie ti ci abitui”, dicono, ma a perdere un’identità no. Non ci si abitua a non avere più una via di casa, un punto di incontro, una comunità viva. Il terremoto cambia il territorio e chi lo abita, lasciando due opzioni: rimanere e affrontare ciò che resta o abbandonare tutto e ricominciare altrove. Talvolta qualcuno ritorna. Le conseguenze non si limitano a morti e sfollati; gli effetti più profondi emergono a lungo termine, quando il rumore delle scosse si spegne, ma chi ha subito il danno deve affrontare una quotidianità tra macerie e ricostruzione. Questa ricerca mira a comprendere le reali necessità delle comunità colpite, progettando un dispositivo multifunzionale per ricostruire il senso di appartenenza e identità. Attraverso funzioni come radio dedicata, comunicazione istantanea e illuminazione simbolica, il dispositivo aiuta a mantenere vivi i legami tra i membri della comunità, favorendo il supporto reciproco e la condivisione di esperienze. Pensato come simbolo di rinascita, “Mundus” diventa un punto di riferimento per il recupero del tessuto sociale ed emotivo durante e dopo l’emergenza.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Marinelli, Lavinia
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Advanced Design dei Prodotti
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Terremoto,Identità,Ricostruzione Immateriale,Comunità,Tessuto sociale
Data di discussione della Tesi
9 Ottobre 2024
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Marinelli, Lavinia
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Advanced Design dei Prodotti
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Terremoto,Identità,Ricostruzione Immateriale,Comunità,Tessuto sociale
Data di discussione della Tesi
9 Ottobre 2024
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