Valutazione quantitativa del rischio idrogeno

Lo scopo di questa tesi è quello mettere in luce gli aspetti fondamentali dal punto di vista della legislazione vigente e della sicurezza in relazione all’idrogeno. La normativa attualmente vigente in Italia in relazione all'idrogeno è stata raccolta e analizzata. Per far emergere eventuali vuoti normativi e lacune nel quadro normativo dell’idrogeno, è stato affiancato ad esso il quadro normativo del gas naturale che è più approfondito e rodato nel tempo. In aggiunta a questo sono stati analizzati anche alcuni standard presenti in ambito europeo ed extra-europeo. Da questo confronto è emersa la mancanza di un vero e proprio regolamento per l’approvvigionamento di idrogeno e di parametri relativi all’immissione di idrogeno nell’attuale rete gas italiana. È stata poi analizzata la metodologia per la valutazione quantitativa del rischio, con l’obiettivi di mettere in luce gli aspetti specifici relativi all’idrogeno. Con questo scopo si sono raccolti dati relativi alle probabilità di innesco e alle frequenze di guasto dei vari componenti. È stato approfondito inoltre il funzionamento dei vari modelli per la valutazione delle conseguenze che vengono applicati in diversi software per la modellazione del rischio come ALOHA, PHAST e HyRAM. Infine è stata svolta un’analisi di rischio su un serbatoio contenente idrogeno alla pressione 40 MPa e 82 MPa e GPL al pressione di 0.84 MPa. Nella valutazione, sono state usate probabilità di innesco e frequenze di rilascio specifiche per le due sostanze considerate. È stato fatto un confronto del rischio individuale per ogni scenario ed è emerso che questo sia maggiore per serbatoi contenenti idrogeno piuttosto che GPL nel caso di perdita, mentre per il caso di rottura catastrofica è maggiore in serbatoi contenenti GPL piuttosto idrogeno.