Il Distribuition Requirement Planning e l'innovazione strategica nella Supply Chain: il caso Sherwin Williams

Peloso, Giovanna Maria (2024) Il Distribuition Requirement Planning e l'innovazione strategica nella Supply Chain: il caso Sherwin Williams. [Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in Ingegneria gestionale [LM-DM270], Documento full-text non disponibile
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Abstract

Questa tesi esplora l'applicazione del Distribution Requirements Planning (DRP) nella supply chain di Sherwin Williams, multinazionale americana che opera nel settore delle vernici e dei rivestimenti. Il Distribution Requirements Planning è una metodologia utilizzata per pianificare e controllare la distribuzione di prodotti lungo la supply chain. In particolare, il DRP si focalizza sulla determinazione delle quantità e dei tempi di rifornimento necessari per garantire che i prodotti siano disponibili nei punti di distribuzione giusti e al momento giusto, riducendo al contempo i costi legati all'inventario e ai trasporti. L'obiettivo di questa tesi è quello di trasformare un sistema di gestione basato su modelli tradizionali in un processo più efficiente e integrato attraverso l'implementazione del DRP, migliorando così l'intera gestione della supply chain di Sherwin Williams. Il lavoro inizia con una descrizione approfondita dell'azienda, del suo contesto operativo, e dei prodotti chiave, seguita dall'introduzione del Progetto Intercompany BTS, che mira a risolvere problemi di sovrapproduzione e obsolescenza degli stock. L'analisi del modello “AS-IS” mette in luce inefficienze significative, in particolare nella gestione degli ordini e nell'allocazione delle risorse tra i diversi siti produttivi europei. La tesi propone quindi un modello “TO-BE” innovativo, che introduce il “DRP Planner” e un innovativo calcolo del safety stock, che ha portato a una riduzione dello stock complessivo del 30%. L'implementazione del DRP ha permesso di ottenere risparmi economici significativi, con un saving complessivo di 6.328.322 € nel primo anno. Inoltre, l'ottimizzazione del safety stock ha contribuito a ridurre il rischio di sovrapproduzione e a migliorare l'efficienza globale della supply chain. Si conclude delineando possibili sviluppi futuri, tra cui l'ulteriore integrazione di modelli matematici per ottimizzare i flussi logistici.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di laurea (Laurea magistrale)
Autore della tesi
Peloso, Giovanna Maria
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
supply chain, distribuition requirement planning, gestione scorte, safety stock
Data di discussione della Tesi
7 Ottobre 2024
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