Modelli empirici di stima delle brecce arginali e analisi delle rotte avvenute nel maggio 2023 in Emilia Romagna

La valutazione delle possibili brecce temibili lungo un rilevato arginale rappresenta un tema di indubbio interesse per la mitigazione del rischio alluvionale. L’obiettivo del lavoro di tesi è stato quello di investigare la validità di recenti formulazioni empiriche (Zomorodi, 2020) facendo ricorso a dati raccolti in altri quattro database (un database nazionale riguardante gli eventi alluvionali avvenuti nel 2023 in Emilia-Romagna e tre database internazionali). I 55 casi studio utilizzati da Zomorodi per elaborare le formule comprendono argini costituiti da materiali coesivi o non coesivi e brecce arginali avvenute per sormonto o piping. La validità delle formulazioni empiriche disponibili in letteratura è stata testata confrontando i risultati ottenuti dalla loro applicazione, possibile anche solo conoscendo l’altezza del rilevato arginale, con le diverse evidenze riscontrate negli eventi storici osservati. Inoltre, facendo riferimento ai casi delle rotte arginali dell’Emilia-Romagna, per le quali sono disponibili numerose informazioni, si è proceduto alla raccolta di numerose informazioni di carattere geometrico relative al rilevato arginale interessato dal crollo, investigando le possibili relazioni tra l’estensione delle brecce e tali caratteristiche morfologiche. Infine, si è valutata la predicibilità delle estensioni delle brecce in relazione ai diversi meccanismi di rottura che hanno interessato il corpo arginale.