Studio sperimentale sul consolidamento di malte storiche per il restauro di beni culturali in muratura: il caso studio di Palazzo Corbelli a Concordia sulla Secchia (MO)

Sono numerose le tecniche volte al consolidamento delle murature storiche, ma non esiste alcun sistema indirizzato specificatamente al consolidamento delle sole malte di allettamento, nonostante, molto spesso, sia proprio la loro scarsa qualità a generare la maggior parte delle problematiche. Il comportamento della muratura, infatti, essendo composta da laterizi e malta, è fortemente influenzata dalle loro singole caratteristiche; in particolare, la malta, fungendo da legame tra le unità, permette alle parti di collaborare tra loro, pertanto, nonostante il suo contributo in termini di resistenza meccanica sia moderato, ha un ruolo indispensabile. L’obiettivo dello studio è quello di capire se le proprietà meccaniche della malta storica possano essere incrementate mediante consolidanti inorganici per impregnazione, per comprendere che rilevanza può avere il consolidamento delle malte in una muratura storica di scarse prestazioni meccaniche. I consolidanti inorganici scelti per la ricerca sono il silicato di etile e l’idrossiapatite. La sperimentazione è stata effettuata su campioni prelevati da una muratura destinata ad essere demolita appartenente all’Ex Palazzo Corbelli di Concordia sulla Secchia, Modena. L’edificio, a fronte dell’evento sismico dell’Emilia avvenuto nel 2012, ha subito gravi danneggiamenti e oggi si trova in fase di restauro su progetto dello Studio Politecnica di Modena. Questa ricerca nasce proprio da un interesse a queste tematiche del consolidamento da parte dei progettisti dell’intervento. Per analizzare gli effetti dei consolidanti scelti sui campioni prelevati è stata effettuata una caratterizzazione preliminare e una finale post-trattamenti. Con le analisi preliminari è stata confermata la natura povera della malta analizzata. Gli effetti analizzati con l’applicazione dei consolidanti sono la capacità di migliorare le proprietà meccaniche, l’adesione tra malta e laterizio, la compatibilità e il mantenimento della permeabilità dei campioni.