Effetto della riduzione del tenore proteico della dieta sulla qualità delle carni di polli appartenenti a genotipi a diversa velocità di accrescimento

Conti, Nicole (2024) Effetto della riduzione del tenore proteico della dieta sulla qualità delle carni di polli appartenenti a genotipi a diversa velocità di accrescimento. [Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in Scienze e tecnologie alimentari [LM-DM270] - Cesena, Documento full-text non disponibile
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Abstract

Il presente studio mirava ad esaminare l’effetto della riduzione del contenuto di proteine grezze, nella dieta di polli da carne in genotipi a rapido, medio e lento accrescimento, tale in modo da determinare le possibili implicazioni sulle rese della carcassa e dei tagli anatomici, sulle caratteristiche qualitative, sulle proprietà tecnologiche e sullo stato ossidativo delle carni di pollame. Per raggiungere questo obiettivo, un totale di 600 pulcini maschi di un giorno per ogni tipo genetico, Ross 308, Ranger Gold e Grey Kabir Naked Neck, sono stati alimentati con due diverse diete: 300 pulcini appartenevano ad un gruppo controllo a cui è stata somministrata la dieta standard, mentre 300 ad un gruppo la cui dieta è stata formulata con la riduzione del 10% di proteine grezze (CP) rispetto alla dieta di controllo, mantenendo lo stesso contenuto energetico mediante un più elevato contenuto in cereali (diete isoenergetiche in termini di energia metabolizzabile). Alla fine dell’esperimento, l’effetto “dieta” non ha influito sul peso della carcassa, sulla resa di sovracoscia, fuso e ali, sull’indice di giallo b*, sul pH, sullo sforzo di taglio e sull’ossidazione lipidica. Tuttavia, ha determinato una diminuzione della resa del petto (p<0,001) e della luminosità (p<0,05), un aumento dell’indice di rosso a* e del cooking loss (p<0,001) ed è stata positiva sull’ossidazione proteica diminuendola (p<0,05). Altresì l’interazione “tipo genetico x dieta” è stata rilevante solo sul cooking loss e sull’ossidazione proteica, rivelando che essi sono inferiori nelle carni del genotipo a lenta crescita. In conclusione, il contenuto di CP nelle diete dei broiler può essere ridotto fino al 10% senza effetti negativi significativi sullo stato ossidativo e con qualche effetto sfavorevole sulle prestazioni e sulla qualità della carne. Potrebbe rappresentare un’importante strategia dietetica al fine di migliorare la sostenibilità ambientale ed economica della produzione dei broiler.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di laurea (Laurea magistrale)
Autore della tesi
Conti, Nicole
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
polli da carne,dieta a ridotto tenore proteico,qualità della carne,genotipi a diversa velocità di accrescimento
Data di discussione della Tesi
18 Luglio 2024
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