Scienza, tecnica e letteratura nel Seicento: le Due Lezioni all’Accademia Fiorentina circa la figura, sito e grandezza dell’Inferno di Dante tenute da Galileo Galilei

Il presente lavoro conduce un’analisi approfondita che ha lo scopo di mostrare come e in che senso le celebri "Due lezioni all’Accademia Fiorentina circa la figura, sito e grandezza dell’Inferno di Dante" tenute da Galileo Galilei nel 1587 siano da considerarsi un prodotto della cultura del tardo ’500. In queste lezioni Galileo Galilei analizza le due strutture dell’Inferno proposte da Antonio Manetti e Alessandro Vellutello e stabilisce quale delle due è da ritenersi più plausibile con considerazioni di critica letteraria, ma anche fisica; queste ultime saranno l’oggetto di nostro maggior interesse, in particolare riguardo la geodesia, le unità di misura e la statica. Nella Tesi verrà messo in evidenza come Galileo, al fine di svolgere la propria analisi delle opere dei due autori, abbia utilizzato una serie di conoscenze ed elementi scientifici tipici del tardo Cinquecento, caratterizzandosi pertanto come scienziato-umanista pienamente radicato nel tardo Rinascimento. Si vorrà mostrare come nelle Due Lezioni siano presenti gli embrioni di tematiche fisiche rielaborate da Galileo nella sua carriera e infine mostrare alcune peculiarità comunicative dello scienziato toscano.