Abfallprodukte der Gesellschaft: la musica punk come espressione di dissenso nella Germania Est degli anni Ottanta

Durante i suoi quarant’anni al potere, la SED, il partito a capo della Germania Est, impiegò ingenti risorse per garantire il radicamento dell’ideale di “personalità socialista”, stigmatizzando e criminalizzando l’anticonformismo. Tuttavia, i tentativi di implementare un modello omogeneo non impedirono la nascita di forme culturali alternative, anzi ne favorirono la proliferazione. L’ostentazione di stili e atteggiamenti divergenti da quelli codificati dalla SED e spesso influenzati dalla vicina BRD rappresentava un gesto di sfida nei confronti del partito, che in molte occasioni implementò politiche repressive al fine di eradicare le sottoculture emergenti. Questa tesi si propone di analizzare il rapporto tra il panorama sociale, culturale e politico della DDR e la produzione musicale della sottocultura punk, con un approfondimento sul gruppo "Schleim-Keim", al fine di sottolineare come quest’ultima, da un lato, rifletta in maniera diretta e autentica il declino della DDR e, dall’altro, rappresenti una delle cause dell’indebolimento del partito negli anni Ottanta.