Felisa, Alessandro
(2024)
ReCombined Polyvalence: un sistema combinatorio per il riuso degli spazi interni nelle archeologie industriali.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria edile - architettura [LM-DM270]
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Abstract
Lo scopo di questa tesi è esplorare le possibilità architettoniche fornite da un sistema combinatorio per il riuso degli spazi interni di archeologie industriali, conferendo loro caratteristiche di eterogeneità e polivalenza.
Le archeologie industriali, oltre a costituire una ricca fonte di testimonianze architettoniche narranti la storia dell'evoluzione industriale, presentano decine di strutture tipologiche differenti spesso imponenti, caratterizzate da un design funzionale composto da ampi volumi a tutt’altezza. Per permettere l’adattamento a questi differenti casi, si è ricorso ad un sistema combinatorio come strumento progettuale, in grado di generare varietà spaziale da un catalogo finito di parti. Gli spazi vengono generati ricercando due caratteristiche: eterogeneità e polivalenza; la prima supporta funzioni complesse e articolate, la seconda garantisce trasformazione e adattamento d’uso senza alterare la struttura fisica degli spazi stessi.
Questi obiettivi sono ricercati mediante un approccio computazionale che permette di estendere le logiche combinatorie automatizzandone le decisioni. Il processo progettuale così sviluppato è implementato tramite Assembler, plugin di Grasshopper che permette di gestire la computazione, effettuata dalle singole parti, dell’intero assemblaggio e la direzione del processo di crescita attraverso regole di interazione tra le parti e tra parti e ambiente. I vantaggi di questo approccio al progetto implicano rapidità nella generazione di spazi e di loro alternative, una volta definite le regole che influenzano il processo di crescita e adattamento del sistema all’ambiente. Sebbene le archeologie industriali siano “casi unici”, la capacità di adattamento del sistema è in grado di generare proposte convincenti fino a quando le volumetrie degli spazi interni sono tali da garantire una connessione delle singole parti sia in pianta che in alzato, mentre ha i suoi limiti se utilizzato in strutture articolate.
Abstract
Lo scopo di questa tesi è esplorare le possibilità architettoniche fornite da un sistema combinatorio per il riuso degli spazi interni di archeologie industriali, conferendo loro caratteristiche di eterogeneità e polivalenza.
Le archeologie industriali, oltre a costituire una ricca fonte di testimonianze architettoniche narranti la storia dell'evoluzione industriale, presentano decine di strutture tipologiche differenti spesso imponenti, caratterizzate da un design funzionale composto da ampi volumi a tutt’altezza. Per permettere l’adattamento a questi differenti casi, si è ricorso ad un sistema combinatorio come strumento progettuale, in grado di generare varietà spaziale da un catalogo finito di parti. Gli spazi vengono generati ricercando due caratteristiche: eterogeneità e polivalenza; la prima supporta funzioni complesse e articolate, la seconda garantisce trasformazione e adattamento d’uso senza alterare la struttura fisica degli spazi stessi.
Questi obiettivi sono ricercati mediante un approccio computazionale che permette di estendere le logiche combinatorie automatizzandone le decisioni. Il processo progettuale così sviluppato è implementato tramite Assembler, plugin di Grasshopper che permette di gestire la computazione, effettuata dalle singole parti, dell’intero assemblaggio e la direzione del processo di crescita attraverso regole di interazione tra le parti e tra parti e ambiente. I vantaggi di questo approccio al progetto implicano rapidità nella generazione di spazi e di loro alternative, una volta definite le regole che influenzano il processo di crescita e adattamento del sistema all’ambiente. Sebbene le archeologie industriali siano “casi unici”, la capacità di adattamento del sistema è in grado di generare proposte convincenti fino a quando le volumetrie degli spazi interni sono tali da garantire una connessione delle singole parti sia in pianta che in alzato, mentre ha i suoi limiti se utilizzato in strutture articolate.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Felisa, Alessandro
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Sistemi,Combinatorial Design,Archeologie Industriali,Modularità,Polivalenza,Automazione,Architettura,Assemblaggi
Data di discussione della Tesi
20 Marzo 2024
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Felisa, Alessandro
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Sistemi,Combinatorial Design,Archeologie Industriali,Modularità,Polivalenza,Automazione,Architettura,Assemblaggi
Data di discussione della Tesi
20 Marzo 2024
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