Cilia, Erik
(2024)
Analisi di sequenze incidentali in reattori di tipo SMR ad acqua leggera con il codice MELCOR.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria energetica [LM-DM270], Documento full-text non disponibile
Il full-text non è disponibile per scelta dell'autore.
(
Contatta l'autore)
Abstract
Nel panorama dei reattori nucleari avanzati è necessario focalizzare l’attenzione sugli Small Modulat Reactor (SMR) i quali, grazie alle loro caratteristiche progettuali come una maggiore sicurezza intrinseca, una semplificazione costruttiva dell’impianto, minori tempi di costruzione e un ridotto rischio economico-finanziario, hanno attratto un crescente interesse nel panorama internazionale. Nonostante l’aumento della sicurezza intrinseca degli SMR, durante le analisi di sicurezza è obbligatoria una dimostrazione delle capacità di questi reattori di ridurre o eliminare la possibilità di incidenti severi, e pertanto devono essere condotte analisi di tipo deterministiche atte a studiare i postulati incidenti severi. A tale scopo, gli strumenti computazionali usati fino ad oggi per i reattori di grande taglia devono ora essere in grado di predire il comportamento di reattori SMR in condizioni incidentali. Il presente lavoro di tesi si inserisce in questo contesto andando ad analizzare le capacità del codice per la simulazione di incidenti severi “MELCOR”, di predire le principali fenomenologie che si manifestano in un reattore SMR durante postulati transitori di tipo DBA (Design Basis Accident) e BDBA (Beyond Design Basis Accident). Il reattore di riferimento scelto per lo studio è un generico SMR di tipo integrale da 300 [MWe], con generatori di vapore compatti e caratterizzato da diversi sistemi di sicurezza di tipo passivo, come sistemi di iniezione ad alta e bassa pressione, sistemi di rimozione del calore residuo.
Abstract
Nel panorama dei reattori nucleari avanzati è necessario focalizzare l’attenzione sugli Small Modulat Reactor (SMR) i quali, grazie alle loro caratteristiche progettuali come una maggiore sicurezza intrinseca, una semplificazione costruttiva dell’impianto, minori tempi di costruzione e un ridotto rischio economico-finanziario, hanno attratto un crescente interesse nel panorama internazionale. Nonostante l’aumento della sicurezza intrinseca degli SMR, durante le analisi di sicurezza è obbligatoria una dimostrazione delle capacità di questi reattori di ridurre o eliminare la possibilità di incidenti severi, e pertanto devono essere condotte analisi di tipo deterministiche atte a studiare i postulati incidenti severi. A tale scopo, gli strumenti computazionali usati fino ad oggi per i reattori di grande taglia devono ora essere in grado di predire il comportamento di reattori SMR in condizioni incidentali. Il presente lavoro di tesi si inserisce in questo contesto andando ad analizzare le capacità del codice per la simulazione di incidenti severi “MELCOR”, di predire le principali fenomenologie che si manifestano in un reattore SMR durante postulati transitori di tipo DBA (Design Basis Accident) e BDBA (Beyond Design Basis Accident). Il reattore di riferimento scelto per lo studio è un generico SMR di tipo integrale da 300 [MWe], con generatori di vapore compatti e caratterizzato da diversi sistemi di sicurezza di tipo passivo, come sistemi di iniezione ad alta e bassa pressione, sistemi di rimozione del calore residuo.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Cilia, Erik
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Sistemi di sicurezza passivi,SMR,Circolazione naturale,MELCOR,Analisi deterministiche,Small Break-LOCA
Data di discussione della Tesi
20 Marzo 2024
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Cilia, Erik
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Sistemi di sicurezza passivi,SMR,Circolazione naturale,MELCOR,Analisi deterministiche,Small Break-LOCA
Data di discussione della Tesi
20 Marzo 2024
URI
Gestione del documento: