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Abstract
La presente tesi si è soffermata sull’analizzare tutti gli aspetti che riguardano l’interazione tra l’acqua potabile e le condotte in cemento-amianto, distribuite nelle reti idriche. Inoltre, sono stati esplorati gli aspetti legati alla normativa vigente in Italia e in Europa, le caratteristiche delle acque potabili e i fattori che influenzano il deterioramento delle condotte in cemento, in particolare cemento-amianto. Inizialmente sono stati analizzati e presentati i parametri che determinano la qualità delle acque potabili: microbiologici, chimici ed indicatori. Successivamente si sono descritti dettagliatamente i meccanismi di deterioramento del cemento-amianto causati da agenti chimici, fisici e biologici. Dopo una panoramica generale, si è passati ad introdurre i diversi indici utilizzati per valutare il deterioramento delle condotte, fornendo anche una descrizione dei metodi approvati ed utilizzati per la valutazione della presenza di fibre di amianto nell’acqua. Si è poi voluto effettuare un confronto, utilizzando più casi studio, tramite i quali si sono applicati gli indici di stabilità. I parametri usati per la stima degli indici facevano riferimento a dei campionamenti medi annuali e semestrali sia per il caso studio di Bologna, che per le altre città considerate nell’area dell’Emilia-Romagna e nelle zone limitrofe. In seguito, ci si è soffermati solo sul caso di Bologna, utilizzando dei valori reali puntuali, quindi riferiti al singolo giorno di prelievo. Si è sfruttata questa metodologia per valutare gli andamenti e riscontrare particolarità ai fini di una corretta valutazione preliminare. Partendo da queste valutazioni qualitative è possibile poi capire eventuali anomalie e stabilire se vi è il bisogno di effettuare interventi di rimozione, a seguito di una più attenta analisi di monitoraggio.