Masia, Benedetta
(2024)
Risk assessment of ammonia fueled ships: consequences of ammonia releases from damaged fuel storage tanks.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria chimica e di processo [LM-DM270], Documento full-text non disponibile
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Abstract
La completa decarbonizzazione del settore marittimo è uno dei principali obiettivi emersi in seguito all'Accordo di Parigi. L’ammoniaca è stata individuata come uno dei potenziali carburanti per la realizzazione di imbarcazioni a zero emissioni di CO2. Il problema principale dell’uso di ammoniaca riguarda la sicurezza: è un tossico acuto ed un suo rilascio rappresenta un’importante minaccia per la salute umana. Lo scopo di questa ricerca è studiare le conseguenze che derivano da un rilascio accidentale di ammoniaca da navi alimentate ad ammoniaca. Il rilascio è immaginato proveniente da un serbatoio di stoccaggio di ammoniaca, danneggiato in seguito allo scontro con una seconda imbarcazione. È stata studiata un’ampia lista di scenari considerando differenti tipi di tank, posizioni del tank sulla nave, dimensioni e posizioni dei fori sul tank, condizioni atmosferiche e località di rilascio. Gli scenari sono stati modellati su PHAST per individuare i worst-case scenarios. Tra i principali risultati è emerso che le conseguenze, in termini di probabilità di morte e lethality footprint, di rilasci di ammoniaca da serbatoi in pressione sono più severe rispetto a quelle da serbatoi criogenici. Inoltre, preoccupandosi solo delle conseguenze sull’uomo e non anche sull’ambiente, risulta preferibile immaginare un rilascio di ammoniaca sott’acqua. Un’alta percentuale di questa sostanza tossica dissolve prima di raggiungere la superficie del mare e disperdere in aria, rendendo meno severe le conseguenze della risultante toxic cloud. È stata valutata anche l’efficienza dell’implementazione di misure mitigative come water scrubbers e bacini di contenimento. Queste tecnologie possono notevolmente mitigare le conseguenze per la popolazione che vive nelle vicinanze del luogo del rilascio, ma non hanno effetto per l’equipaggio a bordo della nave. Pertanto, ne emerge che rendere sicuri gli ammonia-fueled vessels è ancora una sfida aperta, soprattutto a bordo dell'imbarcazione stessa.
Abstract
La completa decarbonizzazione del settore marittimo è uno dei principali obiettivi emersi in seguito all'Accordo di Parigi. L’ammoniaca è stata individuata come uno dei potenziali carburanti per la realizzazione di imbarcazioni a zero emissioni di CO2. Il problema principale dell’uso di ammoniaca riguarda la sicurezza: è un tossico acuto ed un suo rilascio rappresenta un’importante minaccia per la salute umana. Lo scopo di questa ricerca è studiare le conseguenze che derivano da un rilascio accidentale di ammoniaca da navi alimentate ad ammoniaca. Il rilascio è immaginato proveniente da un serbatoio di stoccaggio di ammoniaca, danneggiato in seguito allo scontro con una seconda imbarcazione. È stata studiata un’ampia lista di scenari considerando differenti tipi di tank, posizioni del tank sulla nave, dimensioni e posizioni dei fori sul tank, condizioni atmosferiche e località di rilascio. Gli scenari sono stati modellati su PHAST per individuare i worst-case scenarios. Tra i principali risultati è emerso che le conseguenze, in termini di probabilità di morte e lethality footprint, di rilasci di ammoniaca da serbatoi in pressione sono più severe rispetto a quelle da serbatoi criogenici. Inoltre, preoccupandosi solo delle conseguenze sull’uomo e non anche sull’ambiente, risulta preferibile immaginare un rilascio di ammoniaca sott’acqua. Un’alta percentuale di questa sostanza tossica dissolve prima di raggiungere la superficie del mare e disperdere in aria, rendendo meno severe le conseguenze della risultante toxic cloud. È stata valutata anche l’efficienza dell’implementazione di misure mitigative come water scrubbers e bacini di contenimento. Queste tecnologie possono notevolmente mitigare le conseguenze per la popolazione che vive nelle vicinanze del luogo del rilascio, ma non hanno effetto per l’equipaggio a bordo della nave. Pertanto, ne emerge che rendere sicuri gli ammonia-fueled vessels è ancora una sfida aperta, soprattutto a bordo dell'imbarcazione stessa.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Masia, Benedetta
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Ingegneria di processo
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Ammoniaca,Decarbonizzazione,Tossicità,Sicurezza,Misure mitigative,Navi alimentate ad ammoniaca,Toxic cloud
Data di discussione della Tesi
20 Marzo 2024
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Masia, Benedetta
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Ingegneria di processo
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Ammoniaca,Decarbonizzazione,Tossicità,Sicurezza,Misure mitigative,Navi alimentate ad ammoniaca,Toxic cloud
Data di discussione della Tesi
20 Marzo 2024
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