Analisi e riorganizzazione di un magazzino manuale. Il caso Cereria Terenzi Evelino S.R.L.

L’elaborato si basa sull’esperienza di tirocinio presso CTE s.r.l., che ha condotto all’analisi delle operazioni di logistica interna del magazzino di proprietà. È stato analizzato lo stato attuale in modo da identificare quali criticità fossero presenti e sono state sviluppate nuove proposte in grado di migliorare le performance del magazzino in oggetto. L’analisi dello stato attuale è stata realizzata attraverso uno studio delle referenze stoccate e un BPMN. L’analisi delle referenze si è basata sulla valutazione dei volumi in giacenza ed è emerso che la disposizione randomica all’interno del magazzino non consente una corretta saturazione degli spazi disponibili e, al tempo stesso, che la scelta dello stoccaggio su bancali mono-referenza non è giustificata per alcune categorie di prodotto. Lo step successivo è stato individuare alcuni indici di performance significativi (indice di popolarità e COI) per poter determinare criteri di allocazione in grado di apportare le giuste correzioni. Un terzo KPI valutato è stato l’indice di accesso, per determinare le performance complessive del magazzino e confrontarle nei differenti scenari studiati. Il BPMN è stato utile per mappare le attività relative alla preparazione degli ordini in uscita, a cui è seguita un’analisi di tempi e metodi per poter quantificare temporalmente ciascuna di esse nello stato attuale del magazzino. Si è poi proceduto identificando tre proposte di allocazione delle merci: due utilizzano come criterio di allocazione delle merci l’indice di popolarità (zone dedicate vs posti fissi) ed uno che sfrutta invece l’indice COI (zone dedicate). Le tre differenti proposte sono state studiate replicando gli ordini seguiti nell’analisi MTM, ed hanno mostrato che una nuova disposizione delle merci rispetto precisi criteri consente di ridurre il tempo investito in movimentazione interna durante i processi analizzati e, conseguentemente, apporta un risparmio economico.