Analisi della risposta arginale agli eventi alluvionali del maggio 2023 in Romagna

Il seguente elaborato analizza gli eventi alluvionali che hanno coinvolto l'Emilia Romagna nel maggio del 2023 ed, in particolare, la risposta degli argini. Con la collaborazione dell'Agenzia per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile, sono stati eseguiti dei sopralluoghi su alcuni dei principali fenomeni di dissesto e rotte arginali, a valle dei quali sono state redatte delle schede di danno per la raccolta dei principali dati. Successivamente, l'elaborato si concentra sull'analisi della rotta avvenuta in destra idraulica sul torrente Idice il 17 maggio 2023, a 300 metri dal Ponte della Motta (Budrio, Bologna). Con l'obbiettivo di eseguire delle analisi di stabilità che determinassero il meccanismo di collasso, sono state svolte diverse indagini di laboratorio sui campioni disturbati di terreno prelevati durante il sopralluogo sull'Idice. Tra i parametri misurati, sono stati determinate la curva di ritenzione e la funzione di conducibilità del terreno arginale, così da poter studiare le condizioni di parziale saturazione. Attraverso il modulo Seep, del software Geostudio, infatti, si è calcolata la distribuzione puntuale delle pressioni interstiziali nel corpo arginale, nel mese prima della rotta, definendo il livello idrometrico del fiume e l'altezza di pioggia cumulata. I risultati, così ottenuti, sono stati utilizzati per eseguire le analisi di stabilità su tutto il periodo di maggio, provando diverse superfici di collasso fino a trovare quella che restituisse le condizioni più critiche. Il meccanismo di collasso trovato è caratterizzato da una superficie di scorrimento che parte dalla cresta arginale e arriva al piede della banca centrale del versante esterno. Essa fa registrare un coefficiente di sicurezza pari a 0,955, evidenziando come non vi fossero più le condizioni di stabilità necessarie.