Analisi dell'efficacia di attività didattiche laboratoriali tra pari sui circuiti resistivi

Scopo di questa tesi è monitorare se momenti di laboratorio tra pari per lo studio di circuiti elettrici resistivi siano attività di apprendimento attivo utili ed efficaci per stimolare processi di cambiamento concettuale verso la conoscenza scientifica e accreditata. Lo studio è stato svolto in una classe del quinto anno del Liceo Scientifico A. Righi di Bologna. Dopo aver osservato gli studenti e dopo aver loro sottoposto un test d'ingresso per rilevare le conoscenze già possedute al momento del nostro intervento, è stata realizzata una sessione di laboratorio lasciando gli studenti liberi di sperimentare, confrontarsi e scambiarsi idee seguendo un tutorial. Dopo il laboratorio gli studenti sono stati coinvolti in una discussione collettiva mirata a riflettere ulteriormente sui nodi cognitivi emersi dal pre-test e dal laboratorio. A conclusione delle attività abbiamo somministrato un post-test per sondare le conoscenze acquisite ed elaborate. I due test erano analoghi per forma e contenuto delle domande poste, pertanto abbiamo potuto analizzarli e confrontarli. L'analisi delle risposte ha indicato l'attivazione di un processo di apprendimento significativo, anche se permangono alcune idee profonde e resistenti al cambiamento. In particolare, è stata compresa meglio la necessità della chiusura di un circuito per permettere il passaggio di corrente e sono quindi state abbandonate visioni unipolari o bipolari con correnti antagoniste che escono dai due poli; è stata stimolata una forma di ragionamento sistemica e non locale; tuttavia è rimasta in alcuni studenti l'idea di consumo di corrente.