Fusioni tra cinema documentario e videoarte: il cinema ibrido di Yuri Ancarani

La presente tesi di laurea si propone di esaminare l'evoluzione della videoarte e la sua intersezione con il cinema documentario, concentrandosi sull'analisi da diversi punti di vista. Il primo è il punto di vista storico e teorico, con il quale si cercano di analizzare i principali cambiamenti avvenuti nel tempo e le rivoluzioni portate dall'avvento del digitale. Dopo questa introduzione, verranno esaminati esempi significativi di fusione tra queste discipline, evidenziando i mutamenti nell'ambito della loro integrazione al contesto museale. Saranno analizzati nello specifico i lavori di alcuni registi contemporanei che si muovono su questo confine. Tutto questo primo capitolo è finalizzato alla preparazione del secondo, nel quale ci sarà un focus sul lavoro di Yuri Ancarani, artista e filmmaker italiano che ha portato diverse novità stilistiche e concettuali all’interno del panorama nazionale, con riconoscimenti di valore anche all’estero. Attraverso un'esplorazione delle opere di questo regista, come Atlantide, The Challenge o i suoi cortometraggi sperimentali, si esamina il suo stile distintivo e il modo in cui affronta temi quali il rapporto tra uomo e macchina, il lavoro e i paradossi della società contemporanea. Verrà analizzato il suo rapporto con le teorie di Alberto Grifi e con la dimensione sonora dei suoi progetti, elementi che caratterizzano profondamente il suo approccio alla regia. Tutti questi lavori hanno la particolarità di essere stati distribuiti sia in ambito prettamente cinematografico, sia in musei ed eventi legati all’arte contemporanea. Il lavoro si concluderà con un’intervista realizzata a Yuri Ancarani, con il quale ho discusso proprio di questi temi legati al suo approccio. Il tutto è finalizzato ad offrire spunti interessanti per comprendere il rapporto tra video, cinema e società contemporanea, in un momento storico in cui a prevalere sembra semplicemente l’immagine, che declinata in vari modi sta acquisendo sempre più centralità.