Telescopi ottici, radio, X: principi e differenze

Ruozzi, Luca (2024) Telescopi ottici, radio, X: principi e differenze. [Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in Astronomia [L-DM270]
Documenti full-text disponibili:
[img] Documento PDF (Thesis)
Disponibile con Licenza: Creative Commons: Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 4.0 (CC BY-NC-SA 4.0)

Download (2MB)

Abstract

Da dizionario, un telescopio è uno strumento ottico per l’osservazione di corpi celesti. Il telescopio, termine che viene utilizzato anche per le apparecchiature che lavorano ad altre lunghezze d’onda diverse da quella ottica, a discapito della sua formale definizione, è uno strumento atto alla raccolta della radiazione elettromagnetica proveniente da oggetti lontani attraverso l’utilizzo di lenti, specchi o antenne di sorta, convogliandola in un’area ristretta, nella quale risiede il punto focale dello strumento stesso, dove viene, attraverso un rilevatore opportuno, direttamente osservata oppure registrata su dispositivi in grado poi di analizzarla e mostrarla all’osservatore, creando così un’immagine dell’oggetto in esame. Lo scopo di questa tesi di laurea è la descrizione dei telescopi che operano negli intervalli dello spettro elettromagnetico della luce visibile, delle onde radio e dei raggi X, interessandosi principalmente alle loro strutture, ai principi con i quali funzionano e alle problematiche che riscontrano, con annesse possibili soluzioni, presentando anche le eventuali differenze che questi diversi strumenti hanno tra di loro. La trattazione verrà effettuata seguendo l’ordine cronologico di invenzione delle determinate tipologie di telescopio, partendo, dopo aver fatto un piccolo accenno sulla cronistoria dello strumento e un inciso sullo spettro elettromagnetico e sulla interazione della radiazione con l’atmosfera, dai telescopi ottici, sia rifrattivi sia riflessivi, per poi discutere i radiotelescopi e concludendo con i più recenti strumenti per lo studio dei raggi X, con forte interesse, ovviamente, sui telescopi che operano a questa lunghezza d’onda. Per terminare, verrà effettuata una breve disamina sulla ricerca svoltasi sul sistema binario PSR J0514-4002E, portato come esempio al fine di mostrare l’importanza dell’astronomia multimessaggera per la comprensione e l’eventuale scoperta di oggetti celesti, ad oggi, ancora mai osservati.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di laurea (Laurea)
Autore della tesi
Ruozzi, Luca
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
telescopio raggi X onde radio ottico lente specchio parabola immagine osservazione
Data di discussione della Tesi
14 Marzo 2024
URI

Altri metadati

Statistica sui download

Gestione del documento: Visualizza il documento

^