Sagazio, Alessandro
(2024)
Identificazione delle plastiche in mare mediante analisi di immagini satellitari multispettrali.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria civile [LM-DM270], Documento full-text non disponibile
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Abstract
L'inquinamento marino da plastica è una minaccia crescente e complessa, spesso trascurata. Nonostante i piccoli fiumi sono stati individuati come principale vettore tramite il quale le plastiche arrivano in mare, allo stato dell’opera il loro monitoraggio diretto è quasi assente e limitato a causa delle tecniche di rilevamento in campo che conducono a dei bilanci di massa di diversi ordini inferiore a quello ipotizzato dai modelli globali. I sistemi di telerilevamento si propone come soluzione al problema in quanto sono pensati per fornire osservazioni su larga scala con una copertura temporale continua permettono di connettere la raccolta e l’elaborazione dei dati, colmando le lacune delle osservazioni in situ. Lo studio in questione di pone di analizzare le attuali tecniche di rilevamento delle plastiche in mare per verificarne e confermarne le potenzialità con un campione di immagini Sentinel-2 fin ora mai utilizzato. Il set di dati si divide in 10 siti verificati utilizzati anche come addestramento e 15 siti di analisi e test sparsi in tutto il mondo, interessando anche l’Italia, dove sono state analizzate le acque a largo del Po e della Calabria. Sono state indagate le performance degli indici di classificazione delle plastiche: gli indici FDI e PI. Per essi sono stati sviluppati dei nuovi range di lavoro a partire dall’analisi delle immagini multispettrali di target plastici posti in mare. Al tempo stesso i risultati sono stati interrogati e validati tramite il metodo di verosimiglianza spettrale SAM. I risultati ottenuti mostrano come i range sviluppati hanno a volte performance migliori di quelli di letteratura, inoltre gli esiti si sono rivelati complementari nelle performance. Due delle 10 firme ricavate in addestramento hanno riportato risposte ottimali nell’identificazione delle plastiche con un tasso di successo rispettivamente del 67% e del 93% oltre ad aver messo in luce aspetti riguardanti le bande dello SWIR.
Abstract
L'inquinamento marino da plastica è una minaccia crescente e complessa, spesso trascurata. Nonostante i piccoli fiumi sono stati individuati come principale vettore tramite il quale le plastiche arrivano in mare, allo stato dell’opera il loro monitoraggio diretto è quasi assente e limitato a causa delle tecniche di rilevamento in campo che conducono a dei bilanci di massa di diversi ordini inferiore a quello ipotizzato dai modelli globali. I sistemi di telerilevamento si propone come soluzione al problema in quanto sono pensati per fornire osservazioni su larga scala con una copertura temporale continua permettono di connettere la raccolta e l’elaborazione dei dati, colmando le lacune delle osservazioni in situ. Lo studio in questione di pone di analizzare le attuali tecniche di rilevamento delle plastiche in mare per verificarne e confermarne le potenzialità con un campione di immagini Sentinel-2 fin ora mai utilizzato. Il set di dati si divide in 10 siti verificati utilizzati anche come addestramento e 15 siti di analisi e test sparsi in tutto il mondo, interessando anche l’Italia, dove sono state analizzate le acque a largo del Po e della Calabria. Sono state indagate le performance degli indici di classificazione delle plastiche: gli indici FDI e PI. Per essi sono stati sviluppati dei nuovi range di lavoro a partire dall’analisi delle immagini multispettrali di target plastici posti in mare. Al tempo stesso i risultati sono stati interrogati e validati tramite il metodo di verosimiglianza spettrale SAM. I risultati ottenuti mostrano come i range sviluppati hanno a volte performance migliori di quelli di letteratura, inoltre gli esiti si sono rivelati complementari nelle performance. Due delle 10 firme ricavate in addestramento hanno riportato risposte ottimali nell’identificazione delle plastiche con un tasso di successo rispettivamente del 67% e del 93% oltre ad aver messo in luce aspetti riguardanti le bande dello SWIR.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Sagazio, Alessandro
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Curriculum: Idraulica e territorio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Inquinamento,mare,plastica,telerilevamento,FDI,PI,indici,SAM,Calabria,Po
Data di discussione della Tesi
1 Febbraio 2024
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Sagazio, Alessandro
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Curriculum: Idraulica e territorio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Inquinamento,mare,plastica,telerilevamento,FDI,PI,indici,SAM,Calabria,Po
Data di discussione della Tesi
1 Febbraio 2024
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