Scalabrini, Roberto
(2023)
Esperimento pseudo-prospettico di previsione dei terremoti in California basato sull'occorrenza di potenziali forti foreshocks.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Fisica del sistema terra [LM-DM270]
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Abstract
Quello della California è un territorio caratterizzato da una elevata sismicità e dalla presenza di grandi centri urbani. È una delle zone sismiche più studiate al mondo, e ospita la faglia di San Andreas, che segna il confine tra la placca del Pacifico e la nordamericana.
In questo lavoro viene esaminata la possibilità di prevedere forti scosse di terremoto (main shocks, magnitudo M $>$ 5) utilizzando come segnali precursori i cosiddetti foreshocks ($4<M<5$), nell'ipotesi che queste scosse di magnitudo inferiore possano potenzialmente verificarsi nella stessa area e con un certo anticipo rispetto al mainshock. Questa ipotesi consente di emettere un allarme con una determinata estensione temporale nell'area del potenziale foreshock ogni volta che questo occorre. Le performance del metodo di previsione sono poi confrontate con un modello di riferimento casuale, nel quale la frazione di main shocks previsti è proporzionale alla frazione di spazio-tempo occupata dagli allarmi.
Il catalogo di terremoti avvenuti in California, che si estende dal 1932 al 2022, viene diviso in due parti. La prima parte va dal 1932 al 1992, e viene utilizzata per ottimizzare i parametri dell'algoritmo: si trova che utilizzando foreshocks di magnitudo compresa nell'intervallo [4.2 ; 4.6] le capacità di previsione sono buone ed è minima la frazione di tempo occupata dagli allarmi.
La seconda parte (1992 - 2022) è usata per testare le capacità del metodo di previsione su un dataset indipendente.
I risultati dell'analisi mostrano che le capacità di previsione dell'algoritmo sono molto superiori a quelle del metodo di riferimento casuale. Considerando ad esempio un allarme di durata pari a 6 mesi, sono previsti correttamente il 46\% dei terremoti di magnitudo M $>$ 5.5, con una frazione di spazio-tempo occupata dagli allarmi è nell'ordine dell'1\%.
Date le buone prestazioni, questo semplice metodo di previsione può essere uno strumento integrativo per i servizi di allerta per forti terremoti.
Abstract
Quello della California è un territorio caratterizzato da una elevata sismicità e dalla presenza di grandi centri urbani. È una delle zone sismiche più studiate al mondo, e ospita la faglia di San Andreas, che segna il confine tra la placca del Pacifico e la nordamericana.
In questo lavoro viene esaminata la possibilità di prevedere forti scosse di terremoto (main shocks, magnitudo M $>$ 5) utilizzando come segnali precursori i cosiddetti foreshocks ($4<M<5$), nell'ipotesi che queste scosse di magnitudo inferiore possano potenzialmente verificarsi nella stessa area e con un certo anticipo rispetto al mainshock. Questa ipotesi consente di emettere un allarme con una determinata estensione temporale nell'area del potenziale foreshock ogni volta che questo occorre. Le performance del metodo di previsione sono poi confrontate con un modello di riferimento casuale, nel quale la frazione di main shocks previsti è proporzionale alla frazione di spazio-tempo occupata dagli allarmi.
Il catalogo di terremoti avvenuti in California, che si estende dal 1932 al 2022, viene diviso in due parti. La prima parte va dal 1932 al 1992, e viene utilizzata per ottimizzare i parametri dell'algoritmo: si trova che utilizzando foreshocks di magnitudo compresa nell'intervallo [4.2 ; 4.6] le capacità di previsione sono buone ed è minima la frazione di tempo occupata dagli allarmi.
La seconda parte (1992 - 2022) è usata per testare le capacità del metodo di previsione su un dataset indipendente.
I risultati dell'analisi mostrano che le capacità di previsione dell'algoritmo sono molto superiori a quelle del metodo di riferimento casuale. Considerando ad esempio un allarme di durata pari a 6 mesi, sono previsti correttamente il 46\% dei terremoti di magnitudo M $>$ 5.5, con una frazione di spazio-tempo occupata dagli allarmi è nell'ordine dell'1\%.
Date le buone prestazioni, questo semplice metodo di previsione può essere uno strumento integrativo per i servizi di allerta per forti terremoti.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Scalabrini, Roberto
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
earthquake,foreshocks,california
Data di discussione della Tesi
14 Dicembre 2023
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Scalabrini, Roberto
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
earthquake,foreshocks,california
Data di discussione della Tesi
14 Dicembre 2023
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