E-PEAK: proposta progettuale di impianto fotovoltaico verticale con sistema di accumulo, inserito nel contesto di microrete di quartiere

La presente tesi propone un progetto innovativo di impianto fotovoltaico verticale con sistema di accumulo, concepito per integrarsi in un contesto suburbano di quartiere. Il quartiere selezionato come caso studio è situato a Villanova di Castenaso, nucleo centrale delle realizzazioni dei fabbricati dello Studio in cui è stata sviluppata questa tesi. L’impianto è connesso ad un sistema di rete condiviso grid-connected, sfruttando il meccanismo di scambio sul posto per la distribuzione dell’energia prodotta. E-PEAK è un progetto mirato a promuovere l’indipendenza energetica e a favorire l’equità sociale nel contesto delle energie rinnovabili. Il suo approccio progettuale si orienta verso soluzioni specifiche per soddisfare le esigenze degli utenti che al momento potrebbero avere accesso limitato alle opportunità offerte dalle fonti rinnovabili. La tesi comprende simulazioni sul rendimento fotovoltaico, lo studio sull’orientamento dei pannelli per l’ottimizzazione dell’efficienza, la verifica strutturale con modello FEM, la redazione del conto economico associato al suo sviluppo, gestione e ammortamento dei costi. Inquadrandosi all’interno del contesto delle fonti rinnovabili, la ricerca si concentra sullo studio della transizione energetica, caratterizzata da riforme e finanziamenti negli ultimi anni, sia in Italia che nell’UE. L’analisi del contesto legislativo fornisce uno sfondo informativo per comprendere l’evoluzione delle fonti energetiche e le prospettive future. Si mira a delineare l’impatto delle tecnologie fotovoltaiche e alla comprensione delle dinamiche socio-economiche legate all’implementazione di impianti fotovoltaici in contesti urbani. La riflessione suggerisce la necessità di integrare l’aspetto estetico ed etico nella progettazione di impianti fotovoltaici, cercando un equilibrio tra la risposta a specifici benefici tramite la tecnologia, e la capacità di integrarsi nel linguaggio del paesaggio, fatto di schemi spaziali, funzionali e percettivi.