GLIAISON. Oggetti per la socializzazione in cucina

Gliaison è una famiglia di oggetti per incentivare la socializzazione e la condivisione del cibo nei grandi contesti abitativi. Il progetto è frutto di un periodo di ricerca all’estero, in collaborazione con L’Ecole Nationale Supérieure des Arts Décoratifs di Parigi. La tesi esplora il ruolo cruciale delle cucine come luoghi che, oltre a essere deputati alla preparazione del cibo, costituiscono epicentri di socializzazione e costruzione di relazioni. Attraverso un approfondimento di carattere storico, sociale e architettonico, si portano alla luce le implicazioni che l’evoluzione della cucina ha avuto in relazione ad argomenti chiave della nostra società, come la crisi abitativa, il divario sociale e le differenze di genere: gli spazi limitati, tipici delle realtà urbane moderne, pongono sfide nella progettazione degli ambienti domestici, tra cui la cucina. La presente ricerca si propone quindi di analizzare criticamente i temi presentati, contribuendo a una comprensione del ruolo della cucina nei contesti di coabitazione, sfidando le concezioni obsolete e promuovendo una visione più inclusiva e moderna degli spazi domestici. La creazione e l’elaborazione degli oggetti si fondano sull’idea che il tavolo principale di lavorazione all’interno della cucina normalmente non dispone di postazioni di lavoro individuali. Dividendo dunque questo in piani singoli di lavoro, si creano singole postazioni inglobate in un unico ordine. Gli oggetti, posti nella fuga di divisione, vanno a rompono l’ordine costruito, ponendo inevitabilmente in relazione persone di fianco o una di fronte all’altra. Gliaison è, dunque, una famiglia di oggetti che costruisce confini per poi abbatterli, forse perché tutti necessitiamo di uno spazio individuale, personale e confinato, di mura che delimitano uno spazio nostro in cui poter agire, prima di capire che senza l’Altro lo spazio è sempre troppo stretto.