Gramentieri, Mirco
(2023)
Le modificazioni delle caratteristiche del vino dovute a infestazioni di insetti sulle uve.
[Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in
Viticoltura ed enologia [L-DM270] - Cesena, Documento full-text non disponibile
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Abstract
Gli insetti fitofagi causano perdite produttive e qualitative delle uve, ma alcune specie possono essere dannose anche perché vanno ad alterare le qualità organolettiche del vino con sostanze che permangono dopo i processi di vinificazione. La cimice asiatica (Halyomorpha halys), le cocciniglie farinose (Planococcus ficus e Pseudococcus comstocki) e la coccinella arlecchino (Harmonia axyridis) sono oggetto di questo lavoro compilativo per i possibili problemi che le loro infestazioni sulle uve possono causare in vinificazione.
Per quanto riguarda la cimice asiatica, fortunatamente in viticoltura la situazione non sembra critica, in quanto questa specie predilige altre colture, quali pomacee e kiwi. L’insetto, che pur può colonizzare i grappoli in prossimità della raccolta, in vigneto raggiunge raramente densità tali da destare preoccupazioni in cantina.
Il reale motivo per il quale le cocciniglie farinose sono pericolose per la vite riguarda l’abbondante secrezione di melata, che può causare la crescita di funghi produttori di ocratossine. La corretta gestione delle cocciniglie farinose, che è possibile integrando metodi agronomici, agenti di controllo biologico e insetticidi di sintesi chimica, è importante per la salute generale delle piante e per prevenire successivamente possibili problemi di micotossine nel vino.
Le coccinelle arlecchino sono una fonte di dibattito, in quanto sono considerate utili per la lotta ad afidi e cocciniglie, ma sono impattanti per alcune specie di coccinellidi autoctoni dell’Europa, e potrebbero causare inconvenienti in vinificazione. Al momento nel nostro paese non sono state segnalate infestazioni sui grappoli alla vendemmia, come invece riportato per il Nord America. È possibile che le diverse condizioni climatiche e colturali siano responsabili della minor presenza di coccinelle nei vigneti nel periodo di raccolta delle cultivar italiane.
Abstract
Gli insetti fitofagi causano perdite produttive e qualitative delle uve, ma alcune specie possono essere dannose anche perché vanno ad alterare le qualità organolettiche del vino con sostanze che permangono dopo i processi di vinificazione. La cimice asiatica (Halyomorpha halys), le cocciniglie farinose (Planococcus ficus e Pseudococcus comstocki) e la coccinella arlecchino (Harmonia axyridis) sono oggetto di questo lavoro compilativo per i possibili problemi che le loro infestazioni sulle uve possono causare in vinificazione.
Per quanto riguarda la cimice asiatica, fortunatamente in viticoltura la situazione non sembra critica, in quanto questa specie predilige altre colture, quali pomacee e kiwi. L’insetto, che pur può colonizzare i grappoli in prossimità della raccolta, in vigneto raggiunge raramente densità tali da destare preoccupazioni in cantina.
Il reale motivo per il quale le cocciniglie farinose sono pericolose per la vite riguarda l’abbondante secrezione di melata, che può causare la crescita di funghi produttori di ocratossine. La corretta gestione delle cocciniglie farinose, che è possibile integrando metodi agronomici, agenti di controllo biologico e insetticidi di sintesi chimica, è importante per la salute generale delle piante e per prevenire successivamente possibili problemi di micotossine nel vino.
Le coccinelle arlecchino sono una fonte di dibattito, in quanto sono considerate utili per la lotta ad afidi e cocciniglie, ma sono impattanti per alcune specie di coccinellidi autoctoni dell’Europa, e potrebbero causare inconvenienti in vinificazione. Al momento nel nostro paese non sono state segnalate infestazioni sui grappoli alla vendemmia, come invece riportato per il Nord America. È possibile che le diverse condizioni climatiche e colturali siano responsabili della minor presenza di coccinelle nei vigneti nel periodo di raccolta delle cultivar italiane.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea)
Autore della tesi
Gramentieri, Mirco
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Halyomorpha halys,Planococcus ficus,Pseudococcus comstocki,Harmonia axyridys,Ocratossine
Data di discussione della Tesi
7 Dicembre 2023
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Gramentieri, Mirco
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Halyomorpha halys,Planococcus ficus,Pseudococcus comstocki,Harmonia axyridys,Ocratossine
Data di discussione della Tesi
7 Dicembre 2023
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