"Why yes? Why not?": come cambiano le motivazioni ad allattare dalla gravidanza ai tre mesi dopo il parto. Un protocollo di ricerca qualitativa

INTRODUZIONE: la letteratura mostra importanti e ormai indiscussi dati relativi ai benefici dell’allattamento, per questo OMS e UNICEF considerano il latte materno come il miglior metodo di nutrizione. Nonostante ciò, i dati epidemiologici relativi alla prevalenza dell’allattamento nei primi mesi dopo il parto risultano preoccupanti. Lo studio di cui si riporta il protocollo ha l’obiettivo di indagare e confrontare le motivazioni relative alla scelta di allattare in gravidanza e se e come si modificano dopo il parto, in un gruppo di donne al primo figlio, a termine di gravidanza. MATERIALI E METODI: il protocollo di ricerca presenta uno studio con disegno di ricerca di tipo qualitativo con metodo interpretativo. Le donne, di tale protocollo, verranno reclutate presso gli ambulatori della Gravidanza a Termine a 38 settimane di gravidanza presso l’IRCCS Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna e l’AUSL Romagna, Ospedale Infermi di Rimini. Alle partecipanti verranno forniti due link che consentiranno l’apertura di due moduli Google: il primo modulo verterà a conoscere, a termine di gravidanza, l’intenzione ad allattare e le motivazioni e le aspettative ad essa associata; il secondo modulo andrà ad indagare l’esito di allattamento a tre mesi dopo il parto e le spiegazioni relative a tale scelta. La numerosità campionaria è stimata di 30\45 donne, tuttavia, l’arruolamento terminerà al raggiungimento della saturazione dei dati/descrizione densa. CONCLUSIONI: Il fine di questa ricerca è quella di fornire ai\alle professionisti\e delle informazioni che possano guidare il counselling sull’allattamento in modo differente, per indagare le reali necessità delle donne, le loro influenze e aspettative sull’allattamento. Costruire un rapporto di fiducia con le donne, come per esempio tramite il modello di continuità assistenziale, potrebbe aiutare le donne a risolvere e superare ostacoli psicologici, sociali e culturali all’allattamento.