Il ruolo delle facilitazioni sensitivo-motorie nel recupero del cammino nel paziente con spasticita, in seguito a lesione del Sistema Nervoso Centrale: Case Report.

Fanti, Giovanni Battista (2023) Il ruolo delle facilitazioni sensitivo-motorie nel recupero del cammino nel paziente con spasticita, in seguito a lesione del Sistema Nervoso Centrale: Case Report. [Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in Fisioterapia (abilitante alla professione sanitaria di fisioterapista) [L-DM270], Documento ad accesso riservato.
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Abstract

BACKGROUND La spasticità ancora oggi resta un problema complesso che porta ad alterazioni neurali e non neurali dei tessuti. Nel corso degli anni il concetto di spasticità è stato ampiamente criticato. Oggi ci si riferisce ad un disordine del controllo sensitivo-motorio risultante da una lesione del I° motoneurone superiore, che si presenta come una intermittente o sostenuta attivazione involontaria del muscolo. OBIETTIVI L’obiettivo della tesi è quello di verificare come, attraverso facilitazioni sensitivo-motorie, si possano modificare le componenti biomeccaniche e non neurali, agendo in positivo sul recupero del cammino nel paziente con spasticità, in seguito a lesione del Sistema Nervoso Centrale. MATERIALI E METODI È stato preso in esame un caso clinico di un uomo con esiti di emiparesi destra in seguito ad ictus ischemico sinistro. È stato eseguito un protocollo di 10 sessioni di trattamento in setting riabilitativi differenziati. I dati sono stati raccolti attraverso l’utilizzo di due scale: “Ashworth Scale” (AS) e “Wisconsin Gait Scale” (WGS), e tramite l’analisi osservazionale del cammino. RISULTATI I dati emersi sottolineano risultati positivi dopo un’analisi qualitativa e quantitativa del cammino. A livello qualitativo si è ottenuto un recupero delle lunghezze e delle componenti elastiche muscolari, un miglioramento dell’allineamento articolare e della distribuzione del carico, un miglioramento dell’innervazione reciproca muscolare, un recupero parziale dell’attività antigravitaria e una iniziale attività di frazionamento del movimento. A livello quantitativo si è evidenziata una riduzione della spasticità (AS) ed un miglioramento nelle singole fasi del passo (WGS). CONCLUSIONI I risultati ottenuti nel case report supportano il fatto che, attraverso l’utilizzo di facilitazioni sensitivo-motorie, a livello delle componenti non neurali, si possano inibire le componenti di spasticità portando ad un miglioramento del pattern funzionale del cammino.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di laurea (Laurea)
Autore della tesi
Fanti, Giovanni Battista
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
spasticità,facilitazioni sensitivo-motorie,cammino,paziente neurologico.
Data di discussione della Tesi
24 Novembre 2023
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