Uso di bioinchiostri a base di matrice extracellulare decellularizzata per la stampa 3D di sostituti del tessuto meniscale

Ferrarini, Giulia (2023) Uso di bioinchiostri a base di matrice extracellulare decellularizzata per la stampa 3D di sostituti del tessuto meniscale. [Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in Ingegneria biomedica [L-DM270] - Cesena, Documento full-text non disponibile
Il full-text non è disponibile per scelta dell'autore. (Contatta l'autore)

Abstract

Nonostante l’enorme potenziale degli approcci di ingegneria dei tessuti per la rigenerazione del tessuto meniscale, la realizzazione di una strategia terapeutica efficace a livello clinico rimane elusiva. Pertanto, solo impianti relativamente semplici per la riparazione del menisco hanno visto l’uso clinico. Sebbene questi approcci abbiano un grande potenziale nel campo della medicina rigenerativa, sono limitati all’uso di materiali con una bioattività relativamente scarsa, dalla difficoltà di progettare innesti anatomicamente accurati e dalle proprietà meccaniche relativamente insufficienti degli impianti rispetto al tessuto nativo, che possono limitare l’adozione clinica diffusa di queste tecniche. Nel seguente elaborato viene presentata la stampa 3D di equivalente del tessuto meniscale tramite bioink basati su dECM. Inizialmente, viene illustrato il funzionamento della 3D bioprinting e, con maggiore rilevanza, della 3D bioprinting per estrusione, oltre che la matrice extracellulare decellularizzata (dECM) come bioink per la stampa 3D. Successivamente, tramite l’analisi dell’articolo scientifico ‹‹3D printing of mechanically functional meniscal tissue equivalents using high concentration extracellular matrix inks›› pubblicato da Wang, B., et al. in Materials Today Bio 20 (2023) 100624 con DOI: 10.1016/j.mtbio.2023.100624, si presenta un caso specifico di un impianto meccanicamente funzionale per la riparazione del menisco, ottenuto stampando in 3D un inchiostro dECM ad alta concentrazione. Inoltre, sono stati analizzati e commentati l’importanza dei risultati ottenuti, con particolare attenzione alla valutazione reologica degli inchiostri dECM e sono state valutate la stampabilità 3D, le proprietà meccaniche e la biocompatibilità dei costrutti dECM. Infine, sono stati sottolineati i principali limiti di questi costrutti e valutati probabili sviluppi futuri.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di laurea (Laurea)
Autore della tesi
Ferrarini, Giulia
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
bioinchiostro,decellularizzazione,ECM,stampante 3D,menischi
Data di discussione della Tesi
23 Novembre 2023
URI

Altri metadati

Gestione del documento: Visualizza il documento

^