Efficacia della terapia manuale nella sindrome dello stretto toracico superiore (TOS) - Revisione sistematica con metanalisi

OBIETTIVO: valutare l’efficacia del trattamento fisioterapico conservativo, in particolare della terapia manuale, nella sindrome dello stretto toracico superiore (TOS) nel miglioramento di: intensità del dolore (ID), funzionalità dell’arto superiore (FAS) e severità dei sintomi (SS). METODI: da novembre 2022 a luglio 2023 sono stati inclusi dai database PubMed, PEDro e Cochrane Library gli studi primari conformi con il P.I.C.O. di ricerca: P = persone con diagnosi di TOS I = terapia manuale, come intervento singolo o all’interno di un programma di trattamento conservativo C = nessun confronto O = ID, FAS, SS Il rischio di bias è stato valutato tramite la Newcastle Ottawa Scale e il ROB 2.0 tool. I risultati sono presentati come differenza delle medie (DM). È stata condotta una metanalisi riguardante la differenza di dolore tramite la VAS tra prima e dopo il trattamento conservativo fisioterapico ad un follow-up medio di 5,4 mesi. RISULTATI: sono stati inclusi 13 studi per un totale di 954 partecipanti. Tutti i partecipanti sono stati sottoposti a trattamenti conservativi fisioterapici di diverso tipo. Quattro studi hanno contribuito alla metanalisi, ed hanno riportato una diminuzione significativa del dolore in seguito a trattamento conservativo fisioterapico: ID (DM = 2,56 [IC 95% (-0-08, 5,19]). CONCLUSIONI: è possibile affermare che in caso di TOS diagnosticata da test clinici o strumentali, quando non ci sono sintomi gravi come alterazioni della sensibilità o debolezza muscolare, è sempre opportuno iniziare con un trattamento di tipo conservativo perché riesce a migliorare i sintomi e la funzionalità, e a ridurre il dolore.