Il cinema come arma di distrazione di massa: il caso della Corea del Nord e la propaganda messa in atto dal Paese attraverso il cinema Nazionale e quella invece subita dai film prodotti negli stati "avversari"

La Corea del Nord è uno dei paesi più chiusi e isolati al mondo e tra le informazioni che raggiungono l'Occidente ha senza dubbio una grande importanza la propaganda che ogni giorno viene messa in atto nel Paese. Il cinema ha un ruolo fondamentale per la diffusione dell'ideologia dominante nella DPRK e con gli anni si è sviluppata una vera e propria poetica attraverso la quale si affrontano i temi predominanti per l'educazione e la formazione dei cittadini nordcoreani. Il cinema è infatti uno strumento politico ed educativo che, come spiegato nelle opere del leader Kim Jong Il, ha lo scopo di educare la popolazione. Anche la Corea del Sud e gli Stati Uniti hanno messo in pratica nel corso degli anni una propaganda allo scopo di demonizzare la Corea del Nord, soprattutto attraverso i film. Se però il cinema sudcoreano si è evoluto nel corso degli anni adattandosi ai cambiamenti sociali e politici nel Paese, il cinema statunitense è rimasto quello di sempre, almeno per quanto riguarda la rappresentazione della Corea del Nord e dei suoi abitanti.