Valutazione della capacità di stoccaggio di due differenti sistemi di refrigerazione attraverso valutazione qualitativa di alimenti con sistema di visione computerizzata (CVS).

Il cibo può essere analizzato come un alimento che va incontro a deperimento, diventando in seguito un rifiuto organico (Watson & Meah, 2012); tuttavia, le pratiche domestiche sono configurate per spingere l’alimento verso un più lontano decadimento (Mattila M., Mesiranta N., et al., 2019). L’impiego di sistemi di refrigerazione a livello domestico consente una riduzione degli sprechi alimentari e garantisce un maggior mantenimento della sicurezza, della qualità organolettica, del contenuto nutrizionale, nonché, in ambito industriale, del valore di mercato. Il presente studio mette in evidenza le differenze che intercorrono tra la capacità di stoccaggio di due differenti sistemi di refrigerazione, attraverso valutazione qualitativa di alimenti con sistema di visione computerizzata (CVS) e successiva analisi delle immagini digitalizzate. Dalle prove è emerso che il frigorifero avente temperatura costante a 4°C e umidità relativa compresa tra il 50-60% consentiva di avere una maggiore conservabilità, un miglior mantenimento della texture e dell’integrità del prodotto, per gli alimenti di origine animale. Per gli alimenti di origine vegetale, invece, il frigorifero con umidità relativa del 75% ha permesso di mantenere al meglio il prodotto. Questa differenza è dettata principalmente dalle diverse dinamiche di decadimento qualitativo dei prodotti presi in esame.