Formigari, Sofia
(2023)
Analisi chimica e origine dell'ammasso globulare ESO 121-SCO3.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Astrofisica e cosmologia [LM-DM270]
Documenti full-text disponibili:
|
Documento PDF (Thesis)
Disponibile con Licenza: Salvo eventuali più ampie autorizzazioni dell'autore, la tesi può essere liberamente consultata e può essere effettuato il salvataggio e la stampa di una copia per fini strettamente personali di studio, di ricerca e di insegnamento, con espresso divieto di qualunque utilizzo direttamente o indirettamente commerciale. Ogni altro diritto sul materiale è riservato
Download (3MB)
|
Abstract
La Grande Nube di Magellano è il più massivo satellite della Via Lattea e ospita ammassi globulari di un vasto range di età e metallicità, ma che presenta una particolarità, una quasi totale assenza di ammassi globulari in un ampio periodo che va dai 4 ai 10 Gyr, noto come age gap. Per anni solo un ammasso è stato osservato avere un'età compatibile con questo periodo, l'ammasso globulare ESO 121-SCO3, di ∼9 Gyr, la cui origine è ancora discussa. È stata ipotizzata un'origine ex-situ, che vede l'ammasso nascere nella Piccola Nube di Magellano, per poi essere catturato dalla LMC in un momento successivo. I numerosi lavori presenti in letteratura si limitano a studi prevalentemente fotometrici di ESO 121-SCO3, che non forniscono un quadro completo sulla sua origine. Questo lavoro di tesi si pone come obiettivo quello di investigare l'origine di questo ammasso globulare, effettuando un'analisi dettagliata sulle sue abbondanze chimiche, grazie alla disponibilità di dati spettroscopici ad alta risoluzione, ottenuti con lo spettrografo UVES del Very Large Telescope. In particolare, verranno studiate due stelle appartenenti all'ammasso, M167 e M313, giganti rosse al tip dell'RGB. Dall'analisi chimica emerge un valore di metallicità coerente con le stime ottenute in letteratura, [Fe/H]=-0.79 ± 0.01. I rapporti di abbondanza misurati indicano come tale ammasso sia nato da un gas arricchito dalle SNe Ia. Inoltre, è stata effettuata una nuova stima dell'età, basata sulla composizione chimica dell'ammasso, ottenendo un'età di ∼ 9.5 Gyr. Questi dati hanno permesso di confrontare ESO 121-SCO3 all'interno del piano età-metallicità con gli ammassi della LMC, della SMC e con i modelli teorici per le due galassie, suggerendo uno scenario che vede l'ammasso nascere nella LMC. Questa ipotesi viene ulteriormente confermata anche dai confronti che verranno presentati fra le abbondanze di ESO 121-SCO3 con gli ammassi globulari della LMC e della SMC.
Abstract
La Grande Nube di Magellano è il più massivo satellite della Via Lattea e ospita ammassi globulari di un vasto range di età e metallicità, ma che presenta una particolarità, una quasi totale assenza di ammassi globulari in un ampio periodo che va dai 4 ai 10 Gyr, noto come age gap. Per anni solo un ammasso è stato osservato avere un'età compatibile con questo periodo, l'ammasso globulare ESO 121-SCO3, di ∼9 Gyr, la cui origine è ancora discussa. È stata ipotizzata un'origine ex-situ, che vede l'ammasso nascere nella Piccola Nube di Magellano, per poi essere catturato dalla LMC in un momento successivo. I numerosi lavori presenti in letteratura si limitano a studi prevalentemente fotometrici di ESO 121-SCO3, che non forniscono un quadro completo sulla sua origine. Questo lavoro di tesi si pone come obiettivo quello di investigare l'origine di questo ammasso globulare, effettuando un'analisi dettagliata sulle sue abbondanze chimiche, grazie alla disponibilità di dati spettroscopici ad alta risoluzione, ottenuti con lo spettrografo UVES del Very Large Telescope. In particolare, verranno studiate due stelle appartenenti all'ammasso, M167 e M313, giganti rosse al tip dell'RGB. Dall'analisi chimica emerge un valore di metallicità coerente con le stime ottenute in letteratura, [Fe/H]=-0.79 ± 0.01. I rapporti di abbondanza misurati indicano come tale ammasso sia nato da un gas arricchito dalle SNe Ia. Inoltre, è stata effettuata una nuova stima dell'età, basata sulla composizione chimica dell'ammasso, ottenendo un'età di ∼ 9.5 Gyr. Questi dati hanno permesso di confrontare ESO 121-SCO3 all'interno del piano età-metallicità con gli ammassi della LMC, della SMC e con i modelli teorici per le due galassie, suggerendo uno scenario che vede l'ammasso nascere nella LMC. Questa ipotesi viene ulteriormente confermata anche dai confronti che verranno presentati fra le abbondanze di ESO 121-SCO3 con gli ammassi globulari della LMC e della SMC.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Formigari, Sofia
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
ammasso globulare origine ESO 121-SCO3 abbondanze chimiche età spettroscopia fotometria isocrone
Data di discussione della Tesi
27 Ottobre 2023
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Formigari, Sofia
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
ammasso globulare origine ESO 121-SCO3 abbondanze chimiche età spettroscopia fotometria isocrone
Data di discussione della Tesi
27 Ottobre 2023
URI
Statistica sui download
Gestione del documento: