Exploring inclusive and gender-sensitive planning: an overview of European cities and a proposal for Bologna

L’urbanistica con prospettiva di genere si occupa di rendere le città più inclusive per tutti i suoi abitanti. In quest’ottica analizza le differenze di utilizzo da parte delle persone degli spazi pubblici, delle strade, delle piazze, dei mezzi di trasporto e di tutti gli elementi che le compongono per renderle più eque e accessibili. Nel presente lavoro di tesi sono state analizzate le differenze nella mobilità quotidiana tra donne e uomini, esaminate le preferenze di trasporto e valutata la loro sostenibilità. Sono stati utilizzati e rielaborati dei criteri di valutazione della mobilità del collettivo “Punt 6” di Barcellona" per realizzare un’analisi comparativa di dieci piani di mobilità di città europee, tra cui Bologna. Per ciascun criterio sono stati scelti indicatori quantitativi dai quali fosse possibile attuare una valutazione con punteggi da attribuire a ogni città, per poter infine avere un quadro complessivo di ognuna, che è stato rappresentato tramite grafico radar. L’ultima parte della tesi verte proprio alla messa in pratica di una possibile realizzazione di un centro di mobilità che rispetti i criteri predisposti a una progettazione con prospettiva di genere: nel centro di mobilità si individua infatti un ruolo centrale all’interno degli spostamenti della città, ma anche un grande potenziale per quanto riguarda le strategie di inclusività. È stata quindi svolta un’analisi della viabilità pubblica di Bologna, localizzando i centri di mobilità previsti dal PUMS, considerando la fragilità delle diverse zone tramite le “Mappe di fragilità” del Comune di Bologna, il bacino di utenza, la posizione e le caratteristiche del territorio circostante ai centri. Tramite quest’indagine la scelta è ricaduta sul centro di mobilità Corticella, in cui è stato individuato del potenziale a livello progettuale e sul quale è stata sviluppata una proposta di intervento.