FunLess: Analisi e Sviluppo del Deployment su Nomad e Kubernetes

Gli stili architetturali dei microservizi e delle piattaforme serverless rappresentano importanti evoluzioni nel campo dell'ingegneria del software, consentendo una maggiore scalabilità e distribuzione agevole delle applicazioni software. Entrambi questi approcci richiedono la decomposizione delle applicazioni monolitiche in componenti più piccole e gestibili. I microservizi dimostrano il loro massimo potenziale quando affrontano carichi di lavoro costanti e prevedibili, mentre le piattaforme serverless offrono vantaggi economici specialmente in situazioni di carico sporadico. Queste metodologie si basano comunemente sull'uso di container, che rappresentano un ambiente isolato e portabile per eseguire applicazioni e servizi. Essi offrono una serie di vantaggi, tra cui la separazione delle risorse, la facilità di distribuzione e la consistenza tra gli ambienti di sviluppo e produzione. Tuttavia, per gestire efficacemente un numero crescente di container, è essenziale utilizzare un orchestratore, un componente fondamentale per coordinare l'avvio, la scalabilità e la distribuzione dei sistemi. Il presente studio si propone di esaminare in modo sistematico le caratteristiche fondamentali di due grandi orchestratori, in particolare Nomad e Kubernetes, prendendo come caso di studio il deployment di FunLess, una piattaforma serverless open-source all'avanguardia. Valuteremo le loro capacità di gestire il deployment, la scalabilità e i servizi in ambienti distribuiti. Attraverso uno studio, verranno analizzati anche gli aspetti chiave di ciascuna soluzione, comprese le loro architetture, modalità di deployment, gestione delle risorse e per concludere un benchmark riguardante l'efficienza dei due orchestratori.