Analisi di sensitività per l'ottimizzazione della risposta alla terapia di resincronizzazione cardiaca: lo studio Trajectories

Lo scompenso cardiaco è una sindrome clinica per cui il cuore non eietta abbastanza sangue per soddisfare le esigenze metaboliche dell'organismo. È la causa causa più comune di ospedalizzazione e mortalità tra gli over 60 anni, con un'incidenza nazionale di circa il 2%. Le cause sono varie ma spesso coinvolgono danni al miocardio. Il trattamento richiede un approccio multidisciplinare per ridurre i sintomi e rallentare la progressione della malattia. la terapia di resincronizzazione cardiaca, si applica nel caso in cui i farmaci non siano sufficienti. Questa implica l'uso di un pacemaker con elettrodi nelle camere cardiache per sincronizzare la contrazione atriale e ventricolare, ripristinando una sequenza elettrica fisiologica e migliorando la funzione sistolica. Tuttavia, la risposta alla CRT è variabile, e circa un terzo dei pazienti non ne trae beneficio, con cause in parte sconosciute. A tale scopo, è stato condotto lo studio TRAJECTORIES, che utilizza un metodo innovativo basato sull'analisi 3D delle traiettorie degli elettrodi di stimolazione attraverso fluoroscopia. Questo cerca di predire la risposta alla CRT, classificando i pazienti come responders o non-responders. Le modifiche acute nella traiettoria degli elettrodi potrebbero offrire informazioni prognostiche a lungo termine sulla risposta alla CRT e risultati preliminari suggeriscono siano predittive della risposta a sei mesi dall'impianto. L'ecocardiografia è considerata il gold standard per valutare l'efficacia di questo test innovativo. Uno studio precedente ha suddiviso i pazienti in responders e non responders basandosi sui due test. Questo studio si concentra sulla determinazione della soglia percentuale ottimale, ovvero il valore che offre la migliore classificazione dei pazienti attraverso il test diagnostico e quindi una migliore capacità predittiva. A tale scopo, è stata condotta un'analisi statistica descrittiva e un'analisi di sensitività per ottimizzare l'uso della terapia.