Realizzazione e utilizzo di un modello di glioblastoma-on-chip per lo studio di potenziali effetti terapeutici della microgravità simulata

Borganti, Alessia (2023) Realizzazione e utilizzo di un modello di glioblastoma-on-chip per lo studio di potenziali effetti terapeutici della microgravità simulata. [Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in Ingegneria biomedica [L-DM270] - Cesena, Documento full-text non disponibile
Il full-text non è disponibile per scelta dell'autore. (Contatta l'autore)

Abstract

Il glioblastoma multiforme (GBM) è una neoplasia del sistema nervoso centrale e rappresenta uno dei tumori più aggressivi che possano colpire il tessuto cerebrale. Una terapia efficace che possa migliorare la prognosi del paziente malato non esiste ancora e oggi il range di sopravvivenza va dai 12 ai 21 mesi a partire dalla diagnosi. Un’importante ruolo nell’agevolare la sperimentazione in questo campo viene oggi svolto da dispositivi in vitro che replicano il tumore, consentendo di accelerare la ricerca di terapie paziente-specifiche. In questo elaborato ne viene presentato uno proposto da un gruppo di ricercatori della School of Biomedical Engineering presso l’University of Technology a Sydney (Australia) e descritto nell’ articolo dal titolo “A 3D-Bioprinted Vascularized Glioblastoma-on-a-Chip for Studying the Impact of Simulated Microgravity as a Novel Pre-Clinical Approach in Brain Tumor Therapy”, pubblicato da Silvani et al. nel 2021 in Adv. Therap. 4, 2100106 con doi: 10.1002/adtp.202100106. Il team di ricerca ha utilizzato una sinergia fra tecniche di microfluidica e 3D bioprinting per ottenere un dispositivo che potesse riprodurre fedelmente la massa del tumore e il microambiente circostante. Il device microfluidico, realizzato tramite stereolitografia e fotolitografia, si compone di tre compartimenti che ospitano un modello di GBM realizzato con bioinks stampati tramite 3D bioprinting. L’utilizzo di una Random Position Machine ha permesso ai ricercatori di testare effetti della microgravità sulle cellule del tumore. I dati ottenuti mostrano come l’assenza di gravità possa essere una strada innovativa per interferire con la proliferazione delle cellule tumorali. I risultati di questo articolo sono promettenti in quanto il modello proposto mostra di permettere valutazioni significative del tessuto neoplastico e della sua risposta a sollecitazioni che possono avere un ruolo terapeutico nel paziente.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di laurea (Laurea)
Autore della tesi
Borganti, Alessia
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
organ-on-chip,microfluidica,3d bioprinting,microgravità,glioblastoma
Data di discussione della Tesi
29 Settembre 2023
URI

Altri metadati

Gestione del documento: Visualizza il documento

^