Analisi della cinematica tibio-talare e del complesso del retropiede pre e post impianto ed impatto del design protesico

Il piede è la struttura situata all’estremità distale della gamba, alla quale è collegata mediante l’articolazione tibio-tarsica della caviglia. Si caratterizza come una struttura ad alta complessità, multi-articolare, fulcro della deambulazione umana. Il progetto di tesi ha l’obiettivo di fornire una descrizione a un’analisi della cinematica delle ossa che compongono il piede, nel loro range di movimento, in condizione di carico e scarico, al variare della prono-supinazione e flesso-estensione. Oggetto di studio e analisi sono stati cinque disegni protesici differenti poiché i design posti in commercio non considerano il bilanciamento dei tessuti; pertanto, si possono realizzare dei design migliori. L’obiettivo di questi è simulare il più possibile l’anatomia e la mobilità articolare naturale ed avere una funzionalità migliore nei pazienti affetti da patologie o danni articolari. Pertanto, l’obiettivo dei progettisti e dello studio è quello di riprodurre, tramite le componenti protesiche, l’anatomia naturale. Il raggiungimento di tale obiettivo è stato reso possibile a partire da dei preparati di arto inferiore opportunamente scansionati attraverso un Weight-Bearing CT scanner, in sigla WBCT, in condizioni di carico e scarico, ottenendo un numero complessivo di 32 pose. La successiva fase di segmentazione di tutte le componenti ossee del piede è stata costruita mediante una procedura semiautomatica ed ha consentito poi la registrazione di queste attraverso l’uso di sistemi di riferimento anatomici. La tesi indaga dunque sulle differenze pre e post impianto e l’impatto del design protesi, rivelando quanto il piede sia un complesso anatomico fondamentale. Inoltre, l’articolazione tibio-talare è responsabile della mobilità del complesso piede-caviglia grazie anche all’importante contributo di tutte le altre articolazioni.