FLEYE "Nuovo dispositivo ausiliario per la somministrazione di farmaci oftalmici"

De Biasi, Stefania (2023) FLEYE "Nuovo dispositivo ausiliario per la somministrazione di farmaci oftalmici". [Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in Advanced design [LM-DM270], Documento ad accesso riservato.
Documenti full-text disponibili:
[img] Documento PDF (Thesis)
Full-text accessibile solo agli utenti istituzionali dell'Ateneo
Disponibile con Licenza: Salvo eventuali più ampie autorizzazioni dell'autore, la tesi può essere liberamente consultata e può essere effettuato il salvataggio e la stampa di una copia per fini strettamente personali di studio, di ricerca e di insegnamento, con espresso divieto di qualunque utilizzo direttamente o indirettamente commerciale. Ogni altro diritto sul materiale è riservato

Download (6MB) | Contatta l'autore

Abstract

Normalmente la somministrazione avviene seguendo il processo standard indicato dai medici o dagli oculisti e cioè: il lavaggio delle mani, l’inclinazione della testa, l’allargamento delle palpebre con una mano e la somministrazione del medicinale con l’altra. Una metodologia non sempre efficace e con perdita di dosi di liquido (spesso anche con costi elevati) dovuta al decentramento dell’ugello dosatore rispetto all’occhio, oppure alla caduta della goccia quando l’occhio è ormai quasi chiuso a causa dei tempi di attesa della fuoriuscita del liquido (a seconda della pressione applicata al flacone). Il dosaggio degli ugelli attuali, inoltre, varia tra i 25-70 µl e a livello commerciale quelli più venduti risultano essere di 39 µl con una variazione in un range dai 25.1 ai 56.4 µl. Il nuovo dispositivo che prenderà il nome di “FLEYE”, dato dalla sua forma alettata e dalla parola “occhio” in inglese, oltre che dal metodo di somministrazione che fa fluttuare le goccioline di farmaco prima che arrivino all’occhio, garantisce un dosaggio prestabilito intorno ai 19,44 µl e semplifica e diminuisce i passaggi durante la preparazione alla somministrazione grazie al fatto che quest’ultima avviene sotto forma di spruzzo e non più di goccia, e alla presenza di due braccini che aiutano a tenere aperte le palpebre. Basterà avvitare il nuovo dispositivo dal corpo cilindrico al collo bottiglia dei flaconi esistenti e successivamente capovolgere il tutto; tenerlo in una sola mano, con indice e medio sulle alette laterali superiori e con il pollice nella parte inferiore. Collocare i braccini sulle palpebre, applicare una lieve pressione verso l’occhio in modo tale che i braccini si allarghino e spostino le palpebre nella rispettiva direzione verticale. Successivamente premere con il pollice la parte inferiore incastrata in quella superiore e con un movimento di scorrimento verso l’alto permette al liquido di uscire dal foro collocato tra i due braccini.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di laurea (Laurea magistrale)
Autore della tesi
De Biasi, Stefania
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Advanced Design dei Prodotti
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Oftalmologia,dosatore,somministrazione,ugello,dispositivo,drop,goccia,dispositivo ausiliario,occhio
Data di discussione della Tesi
21 Luglio 2023
URI

Altri metadati

Statistica sui download

Gestione del documento: Visualizza il documento

^