Lozano Miralles, Jacopo
(2023)
Materiali polimerici per produzione di fili da sutura bioriassorbibili e a memoria di forma per chirurgia oftalmica.
[Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria biomedica [L-DM270] - Cesena, Documento ad accesso riservato.
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Abstract
Al giorno d’oggi esistono innumerevoli interventi nell’ambito della chirurgia oftalmica, che coprono i numerosi tessuti che compongono l’occhio, un organo estremamente complesso, delicato e di dimensioni ridotte. Indipendentemente dal tipo, il successo di ciascun intervento è dovuto per buona parte al corretto posizionamento e alla tenuta della sutura. Ad oggi, la maggior parte delle suture oculari sono realizzate in Nitinol, una lega metallica di nichel e titanio particolarmente deformabile, elastica, con ottima biocompatibilità e con effetti di memoria di forma.
Il presente studio si è concentrato sull’utilizzo di materiali polimerici, che costituiscono delle valide alternative per la realizzazione di suture biocompatibili. I vantaggi dell’utilizzo di questa classe di materiali riguardano principalmente la facilità di lavorazione e l’elevatissimo grado di personalizzazione del materiale, che permette di adattarlo al meglio a seconda del caso di interesse.
In particolare, si è scelto di utilizzare come omopolimero di riferimento il poli(butilene succinato) o PBS, un poliestere alifatico biocompatibile e biodegradabile. Per modulare al meglio le sue caratteristiche, tale polimero è stato mescolato con il poli(esametilene diglicolato) o PHDG, un altro poliestere alifatico contenente nella propria catena principale degli ossigeni eterei. I nuovi composti così ottenuti, sia tramite miscelazione fisica, che tramite copolimerizzazione chimica attraverso il reactive blending, presentano delle proprietà intermedie, soprattutto dal punto di vista termico e meccanico: in particolare, i copolimeri hanno proprietà ampiamente variabili in funzione della lunghezza dei blocchi costituenti. L’introduzione del PHDG, oltre a non interferire con la biocompatibilità del PBS, ha permesso inoltre un aumento della sua velocità di degradazione in ambiente idrolitico. Infine, è stato possibile impartire un comportamento di memoria di forma ai materiali ottenuti.
Abstract
Al giorno d’oggi esistono innumerevoli interventi nell’ambito della chirurgia oftalmica, che coprono i numerosi tessuti che compongono l’occhio, un organo estremamente complesso, delicato e di dimensioni ridotte. Indipendentemente dal tipo, il successo di ciascun intervento è dovuto per buona parte al corretto posizionamento e alla tenuta della sutura. Ad oggi, la maggior parte delle suture oculari sono realizzate in Nitinol, una lega metallica di nichel e titanio particolarmente deformabile, elastica, con ottima biocompatibilità e con effetti di memoria di forma.
Il presente studio si è concentrato sull’utilizzo di materiali polimerici, che costituiscono delle valide alternative per la realizzazione di suture biocompatibili. I vantaggi dell’utilizzo di questa classe di materiali riguardano principalmente la facilità di lavorazione e l’elevatissimo grado di personalizzazione del materiale, che permette di adattarlo al meglio a seconda del caso di interesse.
In particolare, si è scelto di utilizzare come omopolimero di riferimento il poli(butilene succinato) o PBS, un poliestere alifatico biocompatibile e biodegradabile. Per modulare al meglio le sue caratteristiche, tale polimero è stato mescolato con il poli(esametilene diglicolato) o PHDG, un altro poliestere alifatico contenente nella propria catena principale degli ossigeni eterei. I nuovi composti così ottenuti, sia tramite miscelazione fisica, che tramite copolimerizzazione chimica attraverso il reactive blending, presentano delle proprietà intermedie, soprattutto dal punto di vista termico e meccanico: in particolare, i copolimeri hanno proprietà ampiamente variabili in funzione della lunghezza dei blocchi costituenti. L’introduzione del PHDG, oltre a non interferire con la biocompatibilità del PBS, ha permesso inoltre un aumento della sua velocità di degradazione in ambiente idrolitico. Infine, è stato possibile impartire un comportamento di memoria di forma ai materiali ottenuti.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea)
Autore della tesi
Lozano Miralles, Jacopo
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
poliesteri alifatici,poli(butilene succinato),poli(esametilene diglicolato),ossigeni eterei,memoria di forma,suture oculari,biodegradabilità,biocompatibilità
Data di discussione della Tesi
21 Luglio 2023
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Lozano Miralles, Jacopo
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
poliesteri alifatici,poli(butilene succinato),poli(esametilene diglicolato),ossigeni eterei,memoria di forma,suture oculari,biodegradabilità,biocompatibilità
Data di discussione della Tesi
21 Luglio 2023
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