Studio numerico di edifici multipiano ibridi a pareti in CLT e nucleo in c.a.

Nel Capitolo 1 si introduce la tecnologia dei sistemi ibridi e vengono analizzati con cura i vantaggi e svantaggi dell’aggregare i due materiali. Nel capitolo 2 viene analizzato un edificio reale presentato dall’ l’azienda Alpenos di STP s.r.l. durante un tirocinio presso la loro sede in Val di Non, Trentino-Alto Adige. Si riportano quindi la disposizione progettuale della struttura portante dell’edificio verificata e realizzata dall’azienda. Successivamente, viene presentata un’alternativa progettuale del caso iniziale, in cui il sistema costruttivo diventa ibrido, tramite la variazione del materiale del vano scala da CLT a calcestruzzo. Attraverso più metodi di modellazione (a mensole, fenomenologico e a componenti) vengono confrontati i risultati, quali periodi, massimi spostamenti, ipotesi di solai rigidi o deformabili, taglio alla base e ripartizione del taglio tra i materiali, provenienti dall’edificio realizzato in solo CLT con l’edificio con sistema ibrido CLT+calcestruzzo. Infine, viene anche redatta una veloce analisi dei costi e tempi di realizzazione per mettere a confronto la fattibilità dei due sistemi. Nel capitolo 3 questo caso specifico viene portato ad una scala più grande, realizzando così uno studio sulla fattibilità degli edifici in CLT o ibridi attraverso l’analisi numerica di un totale di trenta modelli F.E.M. Questo studio viene eseguito diversificando il sito di provenienza dell’opera in più zone sismiche. Inoltre, vengono variati i numeri di piano da un minimo di tre ad un massimo di sette piani. Successivamente si inseriscono delle limitazioni di carattere progettuale per determinare la fattibilità delle casistiche. Anche in questo caso sono stati analizzati fattori di maggiore rilevanza provenienti dai modelli e viene eseguita una veloce analisi dei costi di realizzazione. Infine, in fondo al capitolo viene presentata una tabella riassuntiva di fattibilità dei due sistemi costruttivi.