La risposta sismica locale: il caso del nuovo tecnopolo di Bologna

Il nuovo Tecnopolo di Bologna si appresta a diventare uno dei centri di riferimento a livello internazionale per Supercalcolo, Big Data e Intelligenza Artificiale negli ambiti di ricerca scientifica e industriale. L’infrastruttura ha richiesto un lavoro di progettazione complesso: la riqualificazione della ex–Manifattura Tabacchi, opera dell’ingegnere Pier Luigi Nervi, nel rispetto del vincolo della Soprintendenza e delle vigenti norme tecniche sulle costruzioni (NTC18). Il sito appare dunque di notevole interesse sia storico, sia scientifico ed economico. In questo lavoro di tesi è stata condotta un'analisi di risposta sismica locale, dapprima secondo quanto previsto dall'approccio semplificato della normativa, a partire dalla sismicità di base, espressa in termini di accelerazione al bedrock dalla mappa di pericolosità nazionale. Per caratterizzare dinamicamente il sito sono stati applicati metodi di prospezione sismica a onde di superficie, multicanale attiva e passiva, e a stazione singola per la misura delle frequenze proprie del terreno. I dati acquisiti hanno permesso di stimare la velocità equivalente, parametro indicato per la classificazione del sito secondo le categorie dalla normativa, e quindi di produrre i corrispondenti spettri di risposta semplificati. L’analisi è stata successivamente approfondita tramite modellazione numerica per mezzo di algoritmi di tipo lineare equivalente, che simulano la propagazione del moto sismico, espresso in termini accelerogrammi caratteristici attesi al bedrock, fino al piano fondazionale, attraverso la stratigrafia locale, per la produzione di spettro di risposta non semplificato. Tali analisi sono state messe a confronto con gli studi ufficiali effettuati preliminarmente agli interventi di ristrutturazione e cambio d’uso e sono state discusse le ragioni delle differenze e il ruolo delle incertezze nel produrre gli elementi chiave per la progettazione ingegneristica, ossia gli spettri di risposta.