Benzi, Francesca
(2023)
Efficacia della terapia con ventilazione percussiva intrapolmonare (IPV) per il trattamento delle atelettasie determinate da patologie acute in setting ospedaliero e di cura intensiva pediatrica e neonatale: una revisione sistematica della letteratura.
[Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in
Fisioterapia (abilitante alla professione sanitaria di fisioterapista) [L-DM270]
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Abstract
Background: L’atelettasia è una complicanza patologica che porta al collasso del parenchima polmonare e il trattamento varia a seconda della durata e della gravità della patologia causale. Nella popolazione pediatrica e neonatale la bronchiolite è una patologia acuta molto frequente che spesso porta alla condizione di atelettasia. Allo stato attuale, non vi sono evidenze che forniscano prove convincenti a sostegno di un trattamento gold standard nella gestione di questi pazienti. L’IPV è una forma di ventilazione oscillatoria che somministra piccoli volumi correnti ad alte frequenze per favorire la disostruzione bronchiale e reclutare regioni polmonari atelettasiche. Nonostante l'IPV sia sempre più diffuso come ACT, in letteratura pare vi sia una scarsità di dati a supporto della sua efficacia.
Obiettivo: valutare le prove di efficacia a favore dell’IPV per la clearance delle vie aeree e per il miglioramento della compliance polmonare, nella popolazione pediatrica e neonatale con evidenze diagnostiche di atelettasia determinata da patologie acute.
Metodi: La ricerca è stata condotta dal 1 Ottobre 2022 al 20 Febbraio 2023, consultando le banche dati biomediche Cochrane Library, PubMed, PEDro, Scopus e Web of Science. La qualità metodologica è stata valutata con la PEDro Scale, mentre la sintesi dei dati è stata effettuata in forma qualitativa.
Risultati: 3 RCT sono stati inclusi. I risultati hanno mostrato miglioramenti circa il grado di atelettasia (Atelectasis Scoring System), i punteggi di gravità clinica (Wang) e il tempo di dimissione. Tuttavia le differenze non sempre si sono rivelate significative. Non sono stati registrati eventi avversi legati alla terapia con IPV.
Conclusioni: L’IPV può ridurre il grado di atelettasia e la durata della degenza ospedaliera, migliorando la clearance delle vie aeree e la compliance polmonare in tale popolazione. Tuttavia, sono necessari ulteriori studi per conferire maggiore certezza alle evidenze.
Abstract
Background: L’atelettasia è una complicanza patologica che porta al collasso del parenchima polmonare e il trattamento varia a seconda della durata e della gravità della patologia causale. Nella popolazione pediatrica e neonatale la bronchiolite è una patologia acuta molto frequente che spesso porta alla condizione di atelettasia. Allo stato attuale, non vi sono evidenze che forniscano prove convincenti a sostegno di un trattamento gold standard nella gestione di questi pazienti. L’IPV è una forma di ventilazione oscillatoria che somministra piccoli volumi correnti ad alte frequenze per favorire la disostruzione bronchiale e reclutare regioni polmonari atelettasiche. Nonostante l'IPV sia sempre più diffuso come ACT, in letteratura pare vi sia una scarsità di dati a supporto della sua efficacia.
Obiettivo: valutare le prove di efficacia a favore dell’IPV per la clearance delle vie aeree e per il miglioramento della compliance polmonare, nella popolazione pediatrica e neonatale con evidenze diagnostiche di atelettasia determinata da patologie acute.
Metodi: La ricerca è stata condotta dal 1 Ottobre 2022 al 20 Febbraio 2023, consultando le banche dati biomediche Cochrane Library, PubMed, PEDro, Scopus e Web of Science. La qualità metodologica è stata valutata con la PEDro Scale, mentre la sintesi dei dati è stata effettuata in forma qualitativa.
Risultati: 3 RCT sono stati inclusi. I risultati hanno mostrato miglioramenti circa il grado di atelettasia (Atelectasis Scoring System), i punteggi di gravità clinica (Wang) e il tempo di dimissione. Tuttavia le differenze non sempre si sono rivelate significative. Non sono stati registrati eventi avversi legati alla terapia con IPV.
Conclusioni: L’IPV può ridurre il grado di atelettasia e la durata della degenza ospedaliera, migliorando la clearance delle vie aeree e la compliance polmonare in tale popolazione. Tuttavia, sono necessari ulteriori studi per conferire maggiore certezza alle evidenze.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea)
Autore della tesi
Benzi, Francesca
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Pulmonary Atelectasis,Bronchiolitis,Intrapulmonary Percussive Ventilation,IPV,Airway Clearance,Lung Compliance,Pediatric patients,Neonatal patients,Pediatric Intensive Care Unit,Hospital Stay,Vital Signs,Respiratory Rate,Heart Rate,Oxygen saturation,Neonatal Intensive Care
Data di discussione della Tesi
4 Aprile 2023
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Benzi, Francesca
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Pulmonary Atelectasis,Bronchiolitis,Intrapulmonary Percussive Ventilation,IPV,Airway Clearance,Lung Compliance,Pediatric patients,Neonatal patients,Pediatric Intensive Care Unit,Hospital Stay,Vital Signs,Respiratory Rate,Heart Rate,Oxygen saturation,Neonatal Intensive Care
Data di discussione della Tesi
4 Aprile 2023
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