Il Museo Archeologico del sito di Spina a Comacchio: una relazione con il paesaggio delle valli

Settino, Antonietta (2023) Il Museo Archeologico del sito di Spina a Comacchio: una relazione con il paesaggio delle valli. [Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in Ingegneria edile - architettura [LM-DM270], Documento full-text non disponibile
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Abstract

Sono i primi anni ‘20 del ‘900 quando, durante alcuni lavori di bonifica nel Comune di Comacchio venne portato alla luce un vaso nero a figure rosse. Il vaso rinvenuto faceva parte di un corredo funebre di età preromana, più precisamente di epoca etrusca e quindi costituiva la testimonianza tangibile dell’effettiva esistenza dell’antica città etrusca di Spina. Ad oggi sono state rinvenute più di 4000 sepolture, oltre ai resti dell’abitato di Spina. Il progetto del Museo Archeologico di Spina (MaS), oggetto di questo elaborato di tesi, è finalizzato alla valorizzazione del patrimonio storico della città di Comacchio. Il Museo vuole ergersi a luogo di identità culturale e di aggregazione sociale, organicamente inserito nel contesto paesaggistico rurale delle Valli di Comacchio, dove sono state effettuate le scoperte delle due Necropoli e, successivamente, dell’abitato di Spina. La proposta progettuale prevede interventi sia su scala macroscopica, come l’incremento dei percorsi di mobilità dolce già esistenti e la creazione di nuovi per collegare meglio il centro di Comacchio alla zona archeologica; sia su scala microscopica, attraverso la realizzazione di due padiglioni, uno contenente il Museo archeologico vero e proprio, l’altro ospitante i luoghi di servizio per i turisti e/o i residenti. Dal punto di vista compositivo la differenziazione degli spazi tra i due padiglioni vuole far riferimento alla dicotomia “Abitato-Necropoli” che caratterizza quasi tutti gli assetti urbani degli insediamenti etruschi, a cui Spina non fa eccezione. All’interno del padiglione ospitante l’allestimento permanente è stata data poi molta importanza alla percezione visiva, tramite una progettazione del percorso museale dal punto di vista illuminotecnico. L’intero impianto illuminante è stato studiato, infatti, in funzione dell’arredo e degli oggetti esposti, con lo scopo di suscitare nel visitatore un alto grado di coinvolgimento durante la visita.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di laurea (Laurea magistrale)
Autore della tesi
Settino, Antonietta
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Spina,Valli di Comacchio,Illuminotecnica,Museo archeologico,Etruria padana,Progettazione architettonica
Data di discussione della Tesi
24 Marzo 2023
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