Crypto-fundraising: come supportare il mondo No-Profit attraverso gli NFT.

L’innovazione tecnologia si sta evolvendo ad una velocità strabiliante. Tenere il passo risulta fondamentale per cavalcare l’onda tecnologica ed essere pionieri dell’innovazione. Entrare in mercati nuovi poco esplorati permette di acquisire esperienza e quote di mercato. In questi ultimi anni si è parlato di blockchain e delle sue applicazioni. Una di queste applicazioni sono gli NFT, molto criticati da chi non ha fiducia nel mondo cripto-economico, ma anche molto amati dagli artisti che ne hanno potuto giovare per le loro caratteristiche. L’hype sugli NFT nel mondo ha generato interesse anche nelle fondazioni ed associazioni no profit, le quali hanno visto un potenziale artistico a beneficio della comunità organizzando aste di opere d’arte NFT o progetti di fundraising attraverso gli NFT. Il presente elaborato si è focalizzato sulla creazione di una metodologia che permette di sviluppare un progetto NFT. La presente metodologia è stata applicata in un caso reale ed ha trattato la nascita di due progetti a beneficio della fondazione ANT Onlus Italia. Partendo sia da come organizzare gli obiettivi di progetto per milestone a come scegliere il marketplace più adatto in base all’NFT che si vuole creare. Si è inoltre descritto come scegliere i wallet più adatto alla sicurezza criptografica per la detenzione degli NFT e dei proventi in criptovalute, quali sono i principali canali marketing di maggior successo e come utilizzarli per lo sviluppo di un progetto NFT. Si sono stimati dei costi generali per lo scenario con più alto rischio. Si è proposto a livello comparativo i pro e i contro delle scelte effettuate. Si è stilata una schedulazione delle attività da svolgere, al fine di mantenere sempre sotto controllo le scadenze prefissate. Infine, si è data una panoramica delle possibili applicazioni future su questa nuova applicazione della tecnologia blockchain.