Revisione del processo di phase-out prodotti: il caso della Business Unit Water del Gruppo Celli

Diverse aziende si sviluppano rapidamente attraverso politiche di Mergers and Acquisitions (M&A), incorrendo nel rischio di una proliferazione incontrollata dei codici offerti dal proprio portafoglio prodotti. In particolare, tale rischio è più frequente in organizzazioni in cui non vengono effettuate regolarmente attività di razionalizzazione e bilanciamento del portafoglio. Svolgendo il tirocinio per tesi all’interno della funzione Product Marketing della filiale italiana del Gruppo Celli, è emerso che l’azienda riminese fa parte di tali organizzazioni e subisce, dunque, gli effetti della cosiddetta “esplosione del portafoglio”. L’elaborato si pone, dunque, l’obiettivo di revisionare il processo di phase-out adottato da Celli, andando a individuare una lista di prodotti potenzialmente eliminabili e identificando e assegnando le attività da svolgere alle aree aziendali opportune, al fine di implementare la loro eliminazione. In tal modo, l’azienda offrirà al mercato solamente i prodotti che portano effettivo valore aggiunto. Così facendo, la gestione stessa del portafoglio diventa più efficace e più efficiente, con effetti positivi che si riverberano lungo tutta la rete del valore aziendale. Lo studio svolto, grazie al supporto dello strumento della matrice fatturato-margini percentuali per classe, ha permesso di identificare più di 1500 codici di prodotti finiti candidati all’eliminazione, relativi alle due principali categorie di prodotto offerte dalla business unit Water di Celli: gli impianti di refrigerazione ed erogazione d’acqua (water cooler) e le colonne per la spillatura dell’acqua (font). Infine, a ognuno di essi è stato assegnato un punteggio in base alla priorità di cancellazione dal portafoglio e, di conseguenza, dai cataloghi, listini e sistemi aziendali.