Girls can do anything a boy can do and more. Il romanzo Anna dai capelli rossi e i suoi adattamenti come spazi di espressione femminile

L'elaborato si articola in un’analisi del romanzo di Lucy Maud Montgomery Anna dai capelli rossi, del perché il personaggio di Anna Shirley sia divenuto un’icona e di come questo e i due adattamenti da me presi in esame si possano considerare opere apprezzate da un’audience prevalentemente femminile. La prima parte dell’elaborato è dedicata a introdurre alcuni concetti metodologici fondamentali e a illustrare i dati ricavati da un’indagine preliminare sul fandom di riferimento. La ricerca prosegue con la ricostruzione della biografia dell’autrice, con la storia editoriale di Anna dai capelli rossi e dei suoi sequel e con uno studio relativo al modo in cui tali testi sono stati percepiti dai primi fruitori. Questa parte teorica è seguita da un’analisi comparativa fra due degli adattamenti del romanzo di L.M. Montgomery, l’anime Anna dai capelli rossi (Akage no Anne, Nippon Animation, 1979) e la serie tv Chiamatemi Anna (Anne with an E, CBC-Netflix, 2017-2019). Viene posta particolare attenzione alla modalità con cui la storia dei romanzi è stata innovata in ciascuna trasposizione e alle caratteristiche peculiari dei fandom di tali opere. La finalità di questo studio è di comprendere come il personaggio di Anna, pur essendo stato rappresentato in diversi contesti storici e culturali, susciti quasi sempre l’interesse di un’audience femminile e di evidenziare il ruolo che Anna Shirley ha svolto, e tuttora svolge, nella crescita individuale di bambine e adolescenti.