Utilizzo di olio essenziale di rosmarino come antiossidante naturale per prevenire l'ossidazione degli steroli in tre tipologie di olio

Lo scopo di questo lavoro di tesi è stato quello di valutare il potenziale effetto antiossidante dell’olio essenziale di Rosmarinus officinalis (OE) nei confronti degli steroli, in tre tipologie di oli destinati all’integrazione dei mangimi per l’alimentazione animale, ovvero olio di lino, olio di germe di grano e olio di salmone. L’OE è stato aggiunto a 3 livelli di concentrazione (0,05%, 0,1% e 0,2%, p/p), e il suo effetto antiossidante è stato successivamente confrontato con quello associato a 3 diversi antiossidanti di sintesi (butilidrossianisolo (BHA), il butilidrossitoluene (BHT) e l’etossichina (ETO)), ciascuno addizionato negli oli in concentrazione di 150 mg/kg. I campioni di olio di controllo, ovvero senza antiossidanti aggiunti, e i campioni addizionati con gli antiossidanti naturali e di sintesi, sono stati termossidati in stufa a 60°C e campionati a 2 tempi diversi (0 e 30 giorni). Per valutare l’effetto di ciascun antiossidante nelle diverse tipologie di olio, è stata effettuata l’analisi del contenuto di steroli e dei loro prodotti di ossidazione (SOPs). Data l’importanza che rivestono gli steroli, soprattutto i fitosteroli, in ambito alimentare e vista la loro propensione all’ossidazione, risulta necessario aggiungere in fase di formulazione di mangimi per il settore zootecnico degli antiossidanti. L’OE di rosmarino generalmente non si è mostrato efficace nel prevenire la formazione di SOPs, anche se negli oli vegetali, in particolare nell’olio di lino, si evidenziano degli importanti effetti nel limitare la formazione dei prodotti di ossidazione dei fitosteroli.