Bellavista, Anna Maria
(2022)
Attività insetticida di sulfoxaflor e acetamiprid su Planococcus ficus (Signoret).
[Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in
Viticoltura ed enologia [L-DM270] - Cesena, Documento full-text non disponibile
Il full-text non è disponibile per scelta dell'autore.
(
Contatta l'autore)
Abstract
Planococcus ficus (Signoret) (Hemiptera, Pseudococcidae), è un insetto che infesta i vigneti italiani, causando danni spesso molto ingenti.
In questa sperimentazione, neanidi al terzo stadio e femmine adulte pre-ovigere di P. ficus sono state sottoposte a trattamenti con due diversi insetticidi per valutarne l’efficacia e la percentuale di mortalità. Gli insetticidi utilizzati sono sulfoxaflor, appartenente alle sulfoxamine, con due concentrazioni differenti: 24 mg/L e 48 mg/L, e acetamprid, 10 mg/L, un neonicotinoide. Agendo sui recettori nicotinici dell’acetilcolina causano ipereccitazione post-sinaptica.
Le vie di esposizione utilizzate sono state tre: contatto diretto, persistenza sulle foglie trattate e azione sistemica nelle piante. La persistenza è stata replicata a 0, 3, 7 e 14 giorni dal trattamento, con controllo della mortalità fino a 72 ore, mentre l’azione sistemica a 3, 7 e 14 giorni dal trattamento.
Il metodo più efficace è risultato il contatto diretto, con il 100% di mortalità dopo 24 ore, per entrambi gli insetticidi. I dati relativi alla persistenza dell’insetticida non mostrano differenze significative tra sulfoxaflor 48 mg/L e acetamiprid: dopo 48 ore di contatto, entrambi causano una mortalità di circa l’80%, fino a 7 giorni dal trattamento. La mortalità più bassa si ha utilizzando l’azione sistemica, dove non si supera mai il 40%.
In una strategia integrata, trattamenti con acetamiprid ed eventualmente sulfoxaflor sarebbero da collocare in piena estate, se altri metodi di gestione non fossero risultati soddisfacenti. La ridotta azione sistemica di entrambi potrebbe costituire una limitazione: non è semplice trattare direttamente le cocciniglie presenti, né queste ultime mostrano mobilità sufficiente per entrare in contatto con residui di principi attivi sulla vegetazione.
Sulfoxaflor, non significativamente diverso da acetamiprid, potrebbe essere utilizzato nella lotta integrata, seppur non risolvendo completamente l’infestazione.
Abstract
Planococcus ficus (Signoret) (Hemiptera, Pseudococcidae), è un insetto che infesta i vigneti italiani, causando danni spesso molto ingenti.
In questa sperimentazione, neanidi al terzo stadio e femmine adulte pre-ovigere di P. ficus sono state sottoposte a trattamenti con due diversi insetticidi per valutarne l’efficacia e la percentuale di mortalità. Gli insetticidi utilizzati sono sulfoxaflor, appartenente alle sulfoxamine, con due concentrazioni differenti: 24 mg/L e 48 mg/L, e acetamprid, 10 mg/L, un neonicotinoide. Agendo sui recettori nicotinici dell’acetilcolina causano ipereccitazione post-sinaptica.
Le vie di esposizione utilizzate sono state tre: contatto diretto, persistenza sulle foglie trattate e azione sistemica nelle piante. La persistenza è stata replicata a 0, 3, 7 e 14 giorni dal trattamento, con controllo della mortalità fino a 72 ore, mentre l’azione sistemica a 3, 7 e 14 giorni dal trattamento.
Il metodo più efficace è risultato il contatto diretto, con il 100% di mortalità dopo 24 ore, per entrambi gli insetticidi. I dati relativi alla persistenza dell’insetticida non mostrano differenze significative tra sulfoxaflor 48 mg/L e acetamiprid: dopo 48 ore di contatto, entrambi causano una mortalità di circa l’80%, fino a 7 giorni dal trattamento. La mortalità più bassa si ha utilizzando l’azione sistemica, dove non si supera mai il 40%.
In una strategia integrata, trattamenti con acetamiprid ed eventualmente sulfoxaflor sarebbero da collocare in piena estate, se altri metodi di gestione non fossero risultati soddisfacenti. La ridotta azione sistemica di entrambi potrebbe costituire una limitazione: non è semplice trattare direttamente le cocciniglie presenti, né queste ultime mostrano mobilità sufficiente per entrare in contatto con residui di principi attivi sulla vegetazione.
Sulfoxaflor, non significativamente diverso da acetamiprid, potrebbe essere utilizzato nella lotta integrata, seppur non risolvendo completamente l’infestazione.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea)
Autore della tesi
Bellavista, Anna Maria
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
cocciniglia farinosa della vite,recettore nicotinico dell'acetilcolina,biosaggi in laboratorio,attività residuale,azione sistemica
Data di discussione della Tesi
31 Maggio 2022
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Bellavista, Anna Maria
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
cocciniglia farinosa della vite,recettore nicotinico dell'acetilcolina,biosaggi in laboratorio,attività residuale,azione sistemica
Data di discussione della Tesi
31 Maggio 2022
URI
Gestione del documento: