User Experience in ambito museale: un caso di studio per la realtà aumentata

I musei sono sempre meno frequentati, sopratutto quelli in paesi minori con attrazioni meno vistose e rinomate. Non da meno però anche quesi piccoli luoghi custodiscono informazioni importanti che riguardano chi siamo stati e la nostra storia. Negli ultimi due anni con l’arrivo della pandemia questo trend è peggiorato ancora di più e anche i musei nelle piccole cittadine che riceveva visite da parte di scolaresche regolarmente non ha più nessuno che vada a apprezzare i reperti e le storie che raccontano. Negli ultimi anni molti musei in tutto il mondo si stanno attivando per cercare grazie alla tecnologia nuovi modi di evolversi, di attirare più persone e di tornare alla gloria di un tempo. La User Experience e la Realtà Aumentata possono essere alleati preziosi per aumentare l’interesse delle persone cercando di capire le loro motivazioni, necessità e obiettivi, per poi realizzarli attraverso nuove tecnologie che offrono esperienze mozzafiato. L’obiettivo di questa tesi è di andare a studiare le modalità di studio della User Experience, del suo funzionamento e di come arrivare a creare un prodotto che sia utile, utilizzabile, trovabile, credibile, accessibile, desiderabile e di valore; insomma, un prodotto che le persone vogliono usare. Tutto questo studio vuole poi essere applicato ad un caso di studio concerto, attraverso una collaborazione con il Museo della Regina di Cattolica. Con il museo sono stati definiti dei contenuti da inserire all’interno dell’applicazione e sui quali andare poi a creare e testare un prodotto che possa riaccendere la voglia delle persone a tornare all’interno dei musei.