Mappaggio intracardiaco del nodo atrioventricolare

La fibrillazione atriale è una aritmia cardiaca caratterizzata da un anomalo aumento della frequenza cardiaca (>100 bpm) e attivazione non coordinata degli atrii. Il nodo atrioventricolare è una struttura dell’asse di conduzione cardiaco, situato all’apice del triangolo di Koch, che collega elettricamente atrii e ventricoli introducendo un ritardo temporale tale da permettere il riempimento di sangue dei ventricoli. Esso presenta delle caratteristiche di refrattarietà che impediscono il passaggio dell’evento aritmico dagli atrii ai ventricoli. La sua struttura è complessa e presenta due estensioni, indicate come percorso lento e percorso veloce, che presentano caratteristiche sia riconoscibili dal punto di vista delle proprietà conduttive e dal punto di vista istologico. Per il trattamento della fibrillazione atriale si ricorre generalmente al ablate-and-pace che consiste nel blocco del nodo atrioventricolare e stimolazione diretta del fascio di His. L’obiettivo di questa tesi è lo sviluppo di un sistema di mappaggio per individuare le vie di accesso del nodo atrioventricolare in modo tale da non danneggiare le sue strutture tramite ablazione e ottenere un pacing site stabile per la stimolazione del nodo via pacemaker per ottenere una conduzione più fisiologica, ed evitare quelle complicanze legate alla stimolazione ventricolare. Allo scopo, in sede di procedure di ablazione presso l’ospedale di Santa Maria del Carmine di Rovereto, sono state acquisite delle mappe elettroanatomiche ad elevata risoluzione con il sistema di mappaggio Rhythmia (BostonScientific); i dati acquisiti sono stati elaborati in ambiente di sviluppo MatLab (MathWorks, Natick) e, oltre alle mappe osservabili dal Rhythmia, sono state aggiunte delle caratteristiche che possono aiutare il clinico a valutare le proprietà elettrofisiologiche del tessuto; inoltre è stata sviluppata una mappa di propagazione per osservare come si propaga l’impulso e le vie di accesso al nodo atrioventricolare.