Affinamento di acque reflue urbane trattate a fini di riutilizzo irriguo: l’impianto FWS di San Matteo della Decima (BO)

La fitodepurazione FWS è una tecnica di depurazione delle acque diffusa in Europa e prevista dalla normativa italiana. All’interno dell’impianto di San Matteo della Decima, di proprietà del Gruppo Hera, viene utilizzata come post-trattamento delle acque uscenti i fanghi attivi (FA). Lo schema, in serie, del sistema consiste in: uno stagno facoltativo collegato a vasca di emergenza, il bacino FWS principale (10300 m2), tre vasche FWS (ognuna 1500 m2) in parallelo tra loro. L’impianto scarica in un fosso esterno dal quale l’acqua viene riutilizzata con fini irrigui. L’andamento depurativo dell’impianto è stato ottenuto analizzando i dati in ingresso e uscita dai fanghi attivi e da FWS. La fitodepurazione è particolarmente efficacie per il trattamento dell’NO3 e dei patogeni. Per il resto dei parametri di qualità delle acque, l’FWS effettua un lavoro di laminazione dei picchi di concentrazione in ingresso. Fanno eccezione i TSS. L’impianto è funzionale rispetto ai limiti imposti dalle autorizzazioni allo scarico. Negli ultimi anni sono stati sviluppati modelli per la progettazione che tengono conto di più fattori geografici, climatici, morfologici. Due di questi sono stati applicati per confrontare le rese depurative teoriche con quelle reali. L’FWS è stato approssimato ad un unico bacino con area e volume uguali alla somma delle vasche dell’impianto. Entrambi sembrano adeguati a rappresentare la fitodepurazione in scenari di alta concentrazione del BOD e dell’NO3, durante il periodo estivo. Uno dei due modelli rappresenta adeguatamente il trattamento dei TSS. Per gli altri scenari, le capacità depurative sono sovrastimate. Attraverso ulteriori campionamenti in ingresso e uscita da ogni vasca, sarebbe possibile valutare l’efficacia di ogni comparto del sistema, per studiarne specifici miglioramenti. Infatti, il confronto tra dati reali e modelli teorici necessiterebbe di minori approssimazioni.